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Serie A

Nel nome del padre, i figli d’arte fanno crescere la Serie A

Scritto da
Giorgio D'Andrea

I figli d’arte sono una tradizione che da sempre fa parte del nostro campionato, occhio a due promesse che hanno scelto di venire in Italia. 

La Serie A sta vivendo un periodo di crescita. Le tre finali di Champions, Europa e Conference League raggiunte da Inter, Roma e Fiorentina, insieme a Juventus e Milan in semifinale, sono il simbolo di questo sviluppo. Se a questi risultati aggiungiamo, poi, che nessuna di queste è la squadra vincitrice dello scudetto, conquistato dal Napoli, allora la crescita è chiara.

La Serie A vive un momento di crescita, anche grazie ai figli d’arte (ansafoto.it) serienews.com

Anche l‘Europa si sta accorgendo della crescita italiana, con molte squadre che cercano di strappare ai nostri club i giovani talenti, ma anche con molti giocatori attratti dal campionato. Il mercato è ormai entrato nel vivo, e se da un lato le squadre di vertice devono contrastare gli assalti dei top club europei, dall’altro stanno lavorando per portare giovani talenti in Italia.

Manca ancora, ovviamente, un bel po’ di strada per tornare ad essere il primo campionato. L’addio di Tonali, e le voci che portano lontano dall’Italia Osimhen, Barella, Kim e Onana, dimostrano che le squadre italiane non hanno ancora la forza economica necessaria. Nonostante ciò, due calciatori hanno scelto di trasferirsi qui, portando avanti una tradizione che in Italia va avanti da sempre, quella dei figli d’arte.

Serie A, Thuram e Weah scelgono l’Italia: ad un passo da Inter e Juventus

L’Italia sta crescendo come campionato di calcio, ma non ha ancora la forza necessaria per contrastare i top club europei.Due calciatori, tuttavia, hanno comunque scelto di approdare qui. Si tratta di Marcus Thuram e Timothy Weah, figli di Lilian e George.

La Serie A vive un momento di crescita, anche grazie ai figli d’arte (ansafoto.it) serienews.com

Entrambi hanno scelto l’Italia, precisamente l’Inter e la Juventus. Entrambi si andranno ad aggiungere ai giovani figli d’arte che da tempo calpestano i campi della Serie A, talvolta anche con molto successo. Ne è un esempio Federico Chiesa, figlio di Enrico, campione d’Europa con la nazionale italiana nel 2021 e, malgrado un infortunio che l’ha tenuto fuori per diversi mesi, tra i migliori attaccanti del nostro campionato.

Anche Giovanni Simeone porta avanti la tradizione familiare. Figlio del “Cholo” Diego, Giovanni ha appena terminato una straordinaria stagione con il Napoli, con il quale ha conquistato lo scudetto e segnato alcune reti fondamentali per il cammino azzurro tra campionato e Champions League.

Ultimo, ma non per importanza, Daniel Maldini. Terza generazione della famiglia dopo Cesare e Paolo, il centrocampista dello Spezia in prestito dal Milan si èritagliato sempre più spazio in Serie A, dimostrando di avere un promettente futuro davanti.

 

 

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