In Africa sono riusciti laddove Agnelli, Perez e Laporta hanno fallito: è nata la African Football League, la SuperLega d’Africa.
In molti ricorderanno quel fine inverno del 2021 quando alcuni club d’Europa, quelli più prestigiosi secondo alcuni, semplicemente quelli più ricchi e desiderosi di essere ancora più ricchi secondo altri, provarono il colpo di mano nei confronti dell’UEFA con la creazione della SuperLega. Quella che doveva essere la nuova competizione elitaria del calcio del vecchio continente non ha però mai trovato la luce.
I club inglesi, a seguito delle proteste dei loro stessi tifosi e il conseguente intervento della politica, ritirarono praticamente subito la loro adesione. Le squadre tedesche e francese non erano mai state interessate e, da nuova lega in grado di ridisegnare il calcio europeo, la SuperLega è finita per essere un braccio di ferro legale tra l’ex presidente della Juve Andrea Agnelli, quelli di Barcellona e Real Madrid Laporta e Perez, e la UEFA.
Pericolo scampato secondo alcuni, occasione mancata secondo altri. Ciò che possiamo dire è che, al momento, l’ipotesi SuperLega europea sembra tramontata. Ma se l’Europa non vedrà la nascita, almeno a stretto giro, di un campionato d’èlite, a numero chiuso o al massimo ad invito, l’Africa invece ha deciso di procedere spedita in questa direzione. Con un grande differenza rispetto a ciò che voleva essere la SuperLega europea: stavolta è la CAF, la confederazione africana, a sponsorizzare il progetto.
La formula della African Football League (AFL) è semplice: le migliori 8 squadre africane, provenienti da 3 blocchi regionali diverse, si affronteranno in questa competizione che ha lo scopo di mettere in mostra il meglio del calcio africano a livello di club. Dopo la semifinale conquistata dal Marocco agli scorsi mondiali, il calcio africano sembra vivere un grandissimo exploit. Mentre la vicina Arabia Saudita monopolizza il mercato, l’Africa cerca a livello di club di unire il meglio del meglio che può offrire.
Qualcosa di simile, nelle intenzioni, a quella che doveva essere la SuperLega europea, ma che, secondo molti, si sarebbe presto trasformata in un torneo elitario nel quale pochi ricchi avrebbero dettato legge. Importante, se non fondamentale differenza, è che in questo caso, invece che nascere dalla volontà ribelle ‘dei ricchi’, la AFL nasce per spinta della CAF e della stessa FIFA.
Le squadre che prenderanno parte alla prima edizione del torneo sono: l’Al Ahly Football Club (Egitto), l’Espérance Sportive (Tunisia) e il Wydad Athletic Club (Marocco) che provengono dalla regione del Maghreb. Dalla regione centro-occidentale arrivano invece l’Enyimba Football Club (Nigeria) e il Tout Puissant Mazembe (Repubblica Democratica del Congo). Mentre il Mamelodi Sundowns Football Club (Sud Africa), l’Atlético Petróleos de Luanda (Angola) e il Simba Sports Club (Tanzania) sono le squadre di calcio della regione sudorientale.
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