Sabiri era arrivato alla Fiorentina con buone aspettative, confermate nelle amichevoli estive, ma è appena stato ceduto in Arabia Saudita.
È durata pochissimi l’avventura di Abdelhamid Sabiri con la Fiorentina. Il suo arrivo in viola sembrava destinato a essere la grande occasione per un talento cristallino ancora in cerca di continuità e stabilità Invece, poco fa è stata ufficializzata la sua cessione all’Al Fayha, club del campionato saudita dove gioca anche la punta zambiana Fashion Sakala, ex Glasgow Rangers. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto, ma la sensazione è che il marocchino non tornerà a Firenze.
Una decisione un po’ a sorpresa, dato che il trequartista ex Sampdoria era stato tra i protagonisti dell’estate viola, risultando il miglior realizzatore del precampionato. Per un po’ c’era stata la possibilità che Italiano lo volesse confermare nella rosa, schierandolo o come trequartista centrale o come esterno sinistro offensivo. Ma le cose erano sembrate prendere una piega diversa a inizio stagione.
Sabiri non è mai sceso in campo nelle prime cinque partite dell’anno, tra Serie A e Conference League, venendo convocato solamente due volte (alla prima col Genoa e al ritorno con il Rapid Vienna). Ieri, il marocchino è stato escluso dalla lista UEFA, e nella mattinata di oggi è stato ufficializzato il suo trasferimento all’Al Fayha. Una bocciatura inaspettata, ma che riflette bene la situazione della rosa a disposizione della Fiorentina, in cui Sabiri avrebbe faticato a trovare spazio in stagione.
Nico Gonzalez, Brekalo, Sottil, Barak, lo stesso Bonaventura, spesso schierato da trequartista centrale, o anche Kouamé, a volte impiegato come esterno mancino. La rosa viola non aveva chiaramente bisogno di un giocatore come Sabiri, che per contro non ha mai brillato per continuità di rendimento. Il marocchino è un giocatore che vive di luci e ombre, tatticamente difficile da collocare, e per questo poco funzionale alle richieste tattiche di Vincenzo Italiano.
Probabilmente alla Fiorentina nessuno ci ha mai creduto più di tanto, e il piano attorno a lui è stato fin da subito quello della ricerca della plusvalenza. Sabiri è stato acquistato a gennaio dalla Sampdoria per appena 2,5 milioni, sconto reso necessario dalla necessità dei blucerchiati di fare cassa. È stato però lasciato sei mesi in prestito nel club ligure, e al suo ritorno è stato impiegato nelle amichevoli estive proprio per attirare le attenzioni altrui. La cessione, anche se solo con diritto di riscatto e solo a fine mercato, alla fine è stata ottenuta.
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