L’Udinese, per uscire dalla crisi, dovrà aggrapparsi al talento di Samardzic. Le big osservano: cosa può accadere a gennaio.
Un avvio di stagione horror che, a breve, rischia di produrre drastiche conseguenze in casa Udinese. I bianconeri, dopo 6 partite di campionato, hanno infatti totalizzato appena tre punti frutto di altrettanti pareggi (Salernitana, Frosinone e Cagliari) e rimediato sconfitte per mano della Juventus, della Fiorentina e del Napoli. Il calendario, domenica, proporrà il match casalingo contro il Genoa che Andrea Sottil non può permettersi di fallire. Il club, pur sperando in un suo rilancio, ha infatti già iniziato a guardarsi intorno e a cercare un possibile sostituto.
Il mister, per restare nella panchina friulana, dovrà quindi fare bottino pieno sfruttando le armi a disposizione. Quanto mai probabile, a questo punto, la titolarità di Lazar Samardzic autore dei due gol finora realizzati dall’Udinese in campionato. L’ex Lipsia anche allo stadio “Maradona” è riuscito a dare spettacolo, nonostante il suo ingresso in campo sia avvenuto soltanto a circa mezzora dal fischio finale. Il 21enne, in particolare, si è reso protagonista di uno sfondamento centrale di grande qualità concluso con la rete che ha riacceso le speranze di rimonta degli ospiti.
A spegnerle sul nascere ci ha poi pensato Giovanni Simeone tuttavia l’azione personale del classe 2002 ha testimoniato, una volta di più, quanto sia pronto per calcare palcoscenici più prestigiosi e quanto i friulani non possano fare a meno del suo talento. Tenere in panchina un elemento così dotato dal punto di vista tecnico, al momento, sembra non avere senso anche alla luce delle difficoltà offensive mostrate dalla formazione di Sottil.
Ceduto Beto all’Everton in cambio di 30 milioni, l’Udinese oltre a Samardzic può contare su: Florian Thauvin (nessun contributo offensivo in 6 apparizioni), Lorenzo Lucca (un assist in 6 gare più un gol in Coppa Italia) e su Isaac Success (appena un passaggio vincente in 5 presenze). In assenza di Gerard Deulofeu, attualmente ai box per infortunio, Samardzic è l’unico capace di accendere all’improvviso la lampadina e dare imprevedibilità alla manovra. Il serbo, salvo sorprese, nelle prossime partite diventerà quindi ancora più centrale nel progetto Udinese in attesa poi di capire cosa accadrà a gennaio.
Il capitolo Inter si è chiuso in maniera definitiva. Le altre big, però, continuano ad essere alla finestra. La Juventus, ad esempio, grazie alle cessioni effettuate in estate ha accumulato un tesoretto da investire ad inizio anno. Il Napoli, che ha avuto modo di osservarlo da vicino, dal canto suo ha provato più di una volta a prenderlo nella scorsa estate senza riuscire a trovare l’accordo definitivo con i friulani. Occhio, infine, al Milan che, seppur orientato su altri profili, non ha mai smesso di seguirlo. L’Udinese, adesso, dovrà aggrapparsi al suo talento per uscire dalla crisi. Poi, quando le acque si saranno calmate, sarà tempo di pensare al futuro.
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