Il patron azzurro a tutto campo alla vigilia del ritorno del campionato. Tra Conte, Garcia, Giuntoli, Osimhen e Scudetto: sempre a modo suo.
Se c’è una cosa che ormai è chiara di Aurelio De Laurentiis è il fatto che le sue dichiarazioni faranno in qualche modo sempre discutere. Il patron del Napoli, in una lunga intervista rilasciata a vari media, ha toccato tantissimi argomenti: il flirt con Conte, il rinnovo di Osimhen, lo Scudetto e le prospettive future.
C’era tanta attesa, anche perché questa pausa per le nazionali è stata per il Napoli decisamente movimentata. Garcia per alcuni giorni sembrava essere stato virtualmente esonerato. Il francese però sarà sulla panchina azzurra contro l’Hellas Verona. Fiducia a tempo? E i rumors che volevano Conte ad un passo dal Napoli. Per ADL “un pettegolezzo”. Lui d’altronde “lo conosce da tempo e parla spesso anche con altri allenatori”. Ci crediamo?
Una mossa per rinsaldare la posizione di Garcia. Che sia una scelta o una cosa obbligata, visto che comunque ad oggi il francese è e resta il tecnico del Napoli. Fino a quando non è dato saperlo, ciò che è certo però è che De Laurentiis predica calma: “L’anno scorso abbiamo vinto, ma non è detto che dobbiamo per forza ripeterci”. Insomma, il patron fa il pompiere e toglie pressioni a Garcia e alla squadra. E fa mea culpa: “Non sono stato sufficientemente vicino alla squadra, ma avevo altre incombenze. Una volta risolte, mi sono dedicato al Napoli e sarà così per tutto il resto del campionato.” Fiducia a Garcia, ma sotto stretta osservazione.
Tanti i punti toccati dal patron azzurro. Non poteva mancare l’altro argomento caldo che ha caratterizzato la pausa nazionali del Napoli: l’infortunio di Victor Osimhen. Non è un mistero che De Laurentiis sia da tempo in rotta con il ‘sistema’ delle nazionali: “Dovrebbero consentire ai club di dire no alle convocazioni per le amichevoli. Se io spendo 50 milioni e poi un calciatore si infortunio in nazionale? Chi risarcisce? Prendete ad esempio Neymar…” E in effetti l’assenza di Osimhen in questo momento per il Napoli potrebbe essere pesante.
Poi un passaggio su Giuntoli e il suo addio al Napoli per andare ai grandi rivali della Juventus: “Di acquisti ne ha indovinati tanti e ne ha sbagliati altrettanti. Con mia grande sorpresa è andato alla Juventus. Lui comunque aveva cultura del lavoro e umiltà, ottime doti.” Poi però si lascia andare ad una rivelazione: “Kvara? Merito di mio figlio Edo. Sua la segnalazione che poi è arrivata a Giuntoli.”
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