McKennie è una delle sorprese di questo inizio di stagione della Juventus, che a pochi giorni dalla sfida con l’Inter può prendersi la vetta della Serie A.
Chi lo avrebbe mai detto che, a cinque mesi dal suo ritorno alla Juventus, Weston McKennie avrebbe potuto trovarsi dov’è ora? La scorsa estate sembrava destinato a lasciare il primo possibile Torino, anche a causa di uno stipendio da 2,5 milioni netti all’anno, secondo molti sovradimensionato. Ora invece il club bianconero tira il fiato, sapendo di poterlo avere a disposizione domenica sera contro l’Inter, dopo l’infortunio patito pochi giorni fa in nazionale.
Non è solo il bisogno di avere tutti a disposizione per la sfida che può valere il vertice della Serie A: in questi mesi, l’americano è diventato inaspettatamente centrale nella squadra di Allegri. La Juve lo aveva acquistato nel 2020 per 25 milioni dallo Schalke 04, ma gradualmente era iniziato a sembrare poco adatto per il livello della squadra bianconera. Al punto che il suo prestito al Leeds, lo scorso gennaio, pareva anticipare un addio definitivo in estate.
La retrocessione e il cambio di proprietà nel club inglese hanno giocato contro questa opzione, e la Juventus si è ritrovata con un McKennie tra le mani senza sapere cosa farsene. Ma Allegri è stato fondamentale nel ritrovare un posto per lo statunitense. Complici anche le squalifiche di Pogba e Fagioli, oggi il texano è un punto fermo del club torinese: sempre in campo in 12 partite di Serie A, sempre da primo minuto (tranne alla seconda col Bologna). Addirittura insostituibile nelle ultime cinque giornate.
Allegri sa fare di necessità virtù, e la rinascita del centrocampista americano passa anche da qui. All’inizio della stagione, il tecnico toscano lo ha schierato inaspettatamente come esterno destro a centrocampo nel 3-5-2. E le buone prestazioni di McKennie in un ruolo non suo gli hanno fatto recuperare la fiducia dell’allenatore. Nelle ultime giornate, Allegri lo ha riportato nella sua posizione originale di centrale, ma il trend positivo è rimasto costante.
Al punto che adesso si parla di un imminente rinnovo di contratto: un’ipotesi impensabile, fino solo a qualche mese fa. L’accordo attuale con la società torinese dura fino al 2025, per cui queste voci dimostrano la volontà del club di consolidare la posizione nei confronti del giocatore. Ma sul tavolo non c’è solo un prolungamento della scadenza, bensì anche un ritocco verso l’alto dello stipendio, che testimonia una volta di più l’importanza che ora riveste nella rosa.
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