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Calciomercato

Thuram e “l’operazione Lukaku”: Marotta ha già trovato la soluzione

Scritto da
Antonio Papa

Cos’è questa “operazione Lukaku” che riguarda Marcus Thuram? Beppe Marotta potrebbe aver trovato una soluzione ideale per l’Inter del prossimo anno

Thuram e “l’operazione Lukaku”: Marotta ha già trovato la soluzione (Foto: Ansa) – serieanews.com

Ci sono storie che sembrano scritte su misura per l’Inter di Beppe Marotta. Una di queste è la girandola di attaccanti che ha visto cambiare il volto dell’attacco nerazzurro negli ultimi anni.

Tutto parte nel 2021, quando Romelu Lukaku viene ceduto al Chelsea per 115 milioni di euro, un’operazione che ha fatto discutere ma che ha portato nelle casse dell’Inter un tesoretto importante.

Il belga, tuttavia, viene sostituito con un colpo dei soliti: Edin Dzeko, arrivato dalla Roma senza costi di cartellino. Il bosniaco ripaga la fiducia con 17 gol stagionali, ma quell’anno l’Inter non riesce a bissare lo scudetto, perso nel duello serrato con il Milan.

Due anni dopo, nell’estate 2023, un altro passaggio di testimone: Dzeko lascia l’Inter a parametro zero, firmando con il Fenerbahce, e al suo posto arriva Marcus Thuram, anch’egli senza alcun esborso per il cartellino.

Stavolta, però, il colpo si rivela decisivo: con il francese, l’Inter vince lo scudetto e conquista la seconda stella, grazie a un attaccante moderno e versatile, capace di segnare, assistere e dialogare alla perfezione con Lautaro Martinez. E l’ultima prodezza è proprio di ieri, quando ha aperto le danze nella vittoria col Feyenoord che ha ipotecato i quarti di finale di Champions.

Ma le favole nel calcio hanno sempre un prezzo. E quello di Thuram, oggi, si aggira tra i 70 e i 100 milioni. Una cifra che potrebbe far vacillare l’Inter, soprattutto considerando che si tratterebbe di una plusvalenza totale, soldi freschi per rimettere a posto i conti e magari rinforzare la rosa con nuovi innesti.

I grandi club europei, dalla Premier League alla Liga, hanno già fatto qualche sondaggio e la sensazione è che in estate il francese possa essere al centro di una delle operazioni più calde del mercato.

Jonathan David, la soluzione già pronta per il dopo Thuram

Quando si parla di cessioni eccellenti in casa Inter, la domanda sorge spontanea: chi lo sostituirebbe? E qui entra in gioco la strategia di Marotta, maestro nel vendere bene e comprare ancora meglio. Questa volta il piano sembra già scritto: l’Inter ha messo gli occhi su Jonathan David, attaccante canadese del Lille, che a fine stagione sarà libero a parametro zero.

Jonathan David, la soluzione già pronta per il dopo Thuram (AnsaFoto) – serieanews.com

La differenza rispetto al 2021 è netta: all’epoca il backup di Lukaku era un Dzeko già trentacinquenne, ora si parla di un giocatore del 2000, nel pieno della sua crescita e pronto per la consacrazione.

David è rapido, tecnico, capace di giocare sia da prima che da seconda punta e sta vivendo un’altra stagione da protagonista in Ligue 1. Prenderlo senza pagare il cartellino sarebbe un vero colpaccio, sia dal punto di vista sportivo che economico.

Il problema? Non sarà una trattativa semplice. Quando un attaccante giovane e prolifico si ritrova libero sul mercato, la concorrenza diventa spietata. Club di Premier League, spagnoli e persino qualche big di Bundesliga hanno già iniziato a muoversi. L’Inter parte in vantaggio per i contatti avviati da tempo, ma dovrà essere convincente per chiudere l’operazione.

Se l’Inter riuscisse davvero a prendere David senza pagare il cartellino, la cessione di Thuram sarebbe molto meno dolorosa. Incassare una cifra tra i 70 e i 100 milioni e sostituirlo con un talento più giovane, altrettanto promettente, sarebbe un colpo da manuale, nel solco delle migliori operazioni di Marotta.

Non sarebbe nemmeno la prima volta che l’Inter compie un’operazione del genere. In passato, i nerazzurri hanno già dimostrato di saper gestire cessioni pesanti senza perdere competitività: basti pensare agli addii di Hakimi, Lukaku, Onana e Brozovic, tutti rimpiazzati con innesti mirati e squadre che, paradossalmente, sono migliorate rispetto al passato.

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