Il Napoli ha steso l’Empoli grazie a McTominay e Lukaku: altro che bollito, il bomber belga ha dimostrato quanto sia fondamentale e decisivo in azzurro
Un gol e due assist, più un terzo che non si è trasformato in tale, colpa di un palo clamoroso di McTominay (autore, però, di una doppietta). Il riferimento è naturalmente a Romelu Lukaku, autentico trascinatore nella gara contro l’Empoli. Il 3-0 rifilato ai toscani – gara in cui è finito ko Juan Jesus – porta anche e soprattutto la sua firma ed ha dimostrato in questo caso come di fatto non abbia rivali quando in giornata.
Big Rom mantiene fede al suo soprannome e non solo per la stazza fisica. L’azzurro in pectore Marianucci si è accorto sulla sua pelle cosa significhi provare a marcare un panzer come il bomber belga. Ed ancora una volta, qualora vene fosse bisogno, Conte ha lasciato che i fatti parlassero per il numero 11.
Un assist a lanciare McTominay in occasione del gol del vantaggio, il raddoppio arrivato con una rete da centravanti puro ed il tris del centrocampista scozzese dopo una pennellata magica di Romelu, un assist da numero 10. Il Napoli è tornato alla vittoria dopo il pareggio di Bologna anche e soprattutto per merito suo, di un bomber toppo spesso criticato per qualche gol sbagliato o qualche prova incolore.
Lukaku, che numeri: unico in Serie A con la “doppia doppia”
Eppure i numeri del centravanti belga sono lì a testimoniare quanto sia incidente nell’economia del Napoli. Antonio Conte l’ha voluto quasi ad ogni costo in estate perché il salentino era conscio di ciò che poteva dare il belga. Non è più il centravanti da oltre 25 gol a stagione come ai tempi dell’Inter, anche perché ha cambiato modo di giocare.
Big Rom, però, ha trovato il modo di essere forse ancor più utile alla sua squadra. Andando a spulciare i numeri, si nota come l’attaccante del Napoli abbia messo a referto ben 12 gol in 30 gare. Una media di una rete ogni 198′ disputati. Ciò che risalta maggiormente, però, è la quantità di assist che sforna.
Con i due realizzati contro l’Empoli è arrivato a quota 10, diventando anche il miglior assistman del campionato, con tanto di sorpasso ai danni di Nuno Tavares.
Romelu Lukaku, di fatto, è il primo calciatore della Serie A ad arrivare in “doppia doppia”, tanto per usare un termine caro al basket. Il belga ha raggiunto doppia cifra sia per quanto riguarda i gol segnati che per gli assist. Un piccolo primato italiano ma anche europeo.
Napoli, è nata la Mc-Lu? Perché il bomber è fondamentale
Basti pensare che come lui in Europa c’è solo Mohamed Salah (27 gol e 18 assist), la stella egiziana del Liverpool che però di professione non è bomber. Esterno d’attacco che parte da destra per poi accentrarsi ed andare alla conclusione oppure all’assist. Insomma, sicuramente più nelle attitudini il servizio per i compagni rispetto ad un centravanti.
Lukaku, nel Napoli, attacca la profondità e calcia a rete ma con il suo gioco spalle alla porta, da centroboa, è perfetto e micidiale per gli avversari anche nel servire l’ultimo passaggio per la seconda punta (quando gli azzurri giocano con il 3-5-2), per l’esterno offensivo oppure per il centrocampista che si inserisce, nella fattispecie proprio McTominay.
E sembra essere nata proprio una nuova coppia del gol in azzurro, la Mc-Lu che sta facendo sognare tutti i tifosi di fede partenopea. Non sarà appariscente Big Rom, non segnerà a raffica, ma in caso di titolo beh, gran parte dello scudetto, sarà decisamente suo oltre che di Antonio Conte che l’ha voluto a Napoli.