Il casting per il dopo Ranieri entra nel vivo. Tra i profili valutati dalla Roma, uno in particolare prende quota dopo una rottura improvvisa all’estero. Tutto ruota intorno alla fine del campionato
La lista dei candidati non è mai stata corta. Il problema, semmai, è scremare. Claudio Ranieri lavora da settimane al dopo Claudio Ranieri, ma ha scelto di farlo senza fretta, per rispetto di un gruppo che sta provando a chiudere con dignità un’annata di transizione. Eppure qualcosa si muove. E oggi, più che mai, il nome in cima alla lista rischia di diventare una certezza.
La sensazione, in realtà, è che la decisione sia già stata presa. Non ufficialmente, certo, ma tutto sarà chiaro al momento giusto. Non adesso. Per un motivo preciso: chiudere bene la stagione senza distrazioni. L’Europa è ancora alla portata e bisogna centrare il bersaglio. Poi, a stagione conclusa, sarà lo stesso Ranieri ad annunciare chi prenderà il suo posto.
Tra i profili considerati, ce n’è uno che da tempo ha guadagnato terreno. Nome che circolava, sì, ma in sottofondo. E invece, passo dopo passo, ha superato tutti. Anche perché, nel frattempo, starebbe anche per perdere il lavoro.
Pioli, con l’Al Nassr è finita: esonero e poi è pronto per la Roma
Sono già diverse settimane che lo stiamo dicendo: il preferito di Ranieri per prendere il suo posto è Stefano Pioli. L’ex allenatore del Milan piace tanto al club giallorosso per tanti motivi: lo standing composto e pacato come lo stesso Ranieri, la capacità di valorizzare i talenti a disposizione. E un passato vincente dopo lo scudetto conquistato col Milan.
Stefano Pioli era ripartito dall’Arabia Saudita con l’idea di rilanciarsi. L’Al Nassr di Cristiano Ronaldo lo aveva accolto come il tecnico giusto per vincere tutto: campionato e Champions asiatica. Gli hanno dato milioni e ambizioni, aspettandosi risultati immediati. Ma la realtà ha preso un’altra direzione.
Il campionato era andato già storto: distacco troppo ampio dalla vetta, troppe occasioni perse. E ora è arrivata la mazzata definitiva: l’eliminazione in semifinale di Champions asiatica, in casa, contro il Kawasaki. Una squadra giapponese ben organizzata, ma con un budget infinitamente inferiore. Sconfitta che ha scatenato il malumore generale.
La stampa locale lo ha messo alla gogna. I tifosi lo contestano apertamente. E nella conferenza post-partita è andata in scena una scena surreale: un giornalista gli ha indicato “aeroporto, aeroporto” in italiano. Una provocazione chiara, e nemmeno troppo sottile, che peraltro la dice lunga sul livello della stampa e del calcio locale. Ma lasciamo perdere.
A media person to Stefano Pioli:
“The airport…the airport.”
— Al Nassr Zone (@TheNassrZone) April 30, 2025
A questo punto, l’ipotesi Roma torna prepotentemente d’attualità. O forse non se n’era mai andata. Perché Pioli non ha mai nascosto la voglia di tornare in Italia, e la Roma ha già avuto più di un contatto. Colloqui esplorativi, sì, ma con un certo feeling. E adesso che non ci sono più ostacoli contrattuali, il puzzle sembra quasi completo.
Ranieri sarebbe pronto a cedere il testimone proprio a lui, dopo averlo indicato in una lista di favoriti. Il rispetto tra i due è totale. E a Trigoria c’è la sensazione che Pioli possa essere l’uomo giusto per proseguire nel solco dell’equilibrio, senza strappi.
Niente è ancora ufficiale, ovviamente. Ma i tempi si stanno accorciando. E mentre Ranieri si gioca l’Europa, Pioli attende il segnale. Che potrebbe arrivare proprio da chi, oggi, siede sulla panchina che fu sua anche nel 2009. E che ora è pronto a scegliere il prossimo allenatore della Roma.