Juve, il Bologna non vale solo tre punti: il piano ben preciso dei bianconeri

La Juve di scena a Bologna per una vera e propria sfida per la Champions League: la gara contro i rossoblu non vale solo tre punti, il piano dei bianconeri

Esultanza dei calciatori della Juventus dopo un gol
Juve, il Bologna non vale solo tre punti: il piano ben preciso dei bianconeri (Ansa Foto) – SerieAnews

Allo stadio Dall’Ara, questa sera, si gioca una partita che va ben oltre i tre punti. Juventus e Bologna si affrontano in uno scontro diretto per la qualificazione alla prossima Champions League, con appena un punto a dividerle. Quarta la Juve con 62 punti, quinta la squadra di Italiano a quota 61.

Per la squadra di Tudor è una delle ultime chiamate per mettere in cassaforte il piazzamento europeo più prestigioso, quello che cambia il volto di una stagione e, inevitabilmente, anche le prospettive future. Il clima si preannuncia teso, acceso, quasi da spareggio. Del resto, in Emilia, i tifosi non hanno dimenticato l’addio di Thiago Motta e lo vedono oggi seduto, almeno simbolicamente, sull’altra panchina.

Tudor chiede carattere: “Niente alibi”

Igor Tudor ha parlato chiaro ai suoi: servono testa, cuore e muscoli. Senza scuse. Le assenze pesano, il reparto difensivo è ridotto all’osso, l’attacco non è al completo. Ma alibi non se ne accettano. Il tecnico croato ha chiesto una Juventus tosta, compatta, pronta a reggere l’urto ambientale e ad approfittare delle piccole crepe degli avversari.

Igor Tudor urla
Tudor chiede carattere: “Niente alibi” (Ansa Foto) – SerieAnews

Come? Puntando sull’intensità e sulla superiorità nei duelli aerei, una delle rare fragilità del Bologna. Tudor ha fatto leva sulla necessità di fare squadra, di stringere i denti e di mettere in campo ogni energia rimasta. È una sfida che vale come un passaporto per il futuro.

Juve, Champions decisiva per Yildiz (e non solo)

Chi oggi non ci sarà è Kenan Yildiz, squalificato. Ma il suo nome è comunque al centro del discorso bianconero. Il turco, che oggi compie 20 anni, è uno dei talenti più puri emersi da questa stagione e anche uno dei possibili sacrificati sul mercato, in caso di mancata qualificazione alla Champions.

Kenan Yildiz festeggia
Juve, Champions decisiva per Yildiz (e non solo) (Ansa Foto) – SerieAnews

Tuttavia, con un posto tra le prime quattro, lo scenario cambierebbe: la Juventus potrebbe trattenere Yildiz e resistere alle offerte. Non è solo una questione di soldi, ma di progetto: il ragazzo ha già conquistato John Elkann e intende restare per diventare un simbolo del nuovo corso, sulle orme dei grandi del passato.

La sua cessione, a quel punto, potrebbe non essere necessaria, lasciando eventualmente spazio ad altre uscite più “strategiche”, come quella di Cambiaso, molto seguito in Premier League.

Mercato Juve, con la Champions si sogna Tonali

Il quarto posto non è solo una questione di prestigio, ma anche di opportunità. La Juve, se tornasse tra le grandi d’Europa, avrebbe le carte in regola per puntare più in alto anche sul mercato. E Sandro Tonali rappresenta l’idea più affascinante.

Dopo l’esperienza in Premier, l’ex Milan è nei pensieri di Giuntoli, che vorrebbe costruire un centrocampo nuovo attorno a un leader italiano. Il Newcastle non farà sconti, ma potrebbe aprirsi un dialogo, magari coinvolgendo Douglas Luiz come contropartita tecnica. Un’operazione ambiziosa, certo, ma non impossibile se la Juve tornerà a contare davvero.

In parallelo, restano vive le riflessioni sul reparto offensivo. Vlahovic piace sempre più in Turchia, con Mourinho che lo accoglierebbe al Fenerbahce, mentre Milik – fresco di rinnovo – potrebbe essere girato in prestito per trovare maggiore continuità. Il sogno, neanche troppo nascosto, resta Victor Osimhen, ma è solo uno dei nomi sul taccuino bianconero. Da Retegui a Boniface, da Sudakov a Lucca, le alternative non mancano. Prima, però, serve passare da Bologna. E vincere.

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