Ha convinto tutti, e alla fine ha deciso. Vincenzo Italiano ha scelto la sua strada, tra voci insistenti e riflettori accesi. Una scelta che farà discutere ma che può aprire un nuovo capitolo, forse ancora più sorprendente
È di sicuro l’uomo del momento. Vincenzo Italiano ha vinto dopo 51 anni un trofeo a Bologna, e non può che essere l’eroe di queste settimane conclusive di campionato. Anche perché, al netto del titolo, la sua stagione è stata davvero da incorniciare.
Non parliamo solo del risultato finale. Parliamo di come ci è arrivato. Italiano è riuscito a migliorare – se possibile – quello che aveva fatto Thiago Motta l’anno scorso. Non tanto per la posizione in classifica, che forse non sarà la stessa, ma per il salto fatto nella crescita del gruppo e nella qualità della proposta di calcio. Un gioco riconoscibile, brillante, e per certi versi anche più efficace.
E pensare che all’inizio non era affatto scontato. Perché in estate erano partiti due pilastri: Calafiori e Zirkzee. Non proprio una passeggiata, perdere due così e dover ripartire da zero. E invece Italiano non si è pianto addosso. Ha ricostruito. Ha riscritto. Ha rilanciato. E Bologna è diventata ancora più squadra. Più forte, più convinta, più bella da vedere. Una delle poche che ha dato l’idea, per lunghi tratti, di potersela giocare con tutti.
Applausi a scena aperta. Perché questa volta Vincenzo Italiano si è preso quello che meritava da tempo. Non solo stima: adesso anche attenzione vera. Ora le big ci pensano. E qualcuno più di altri.
Su tutte, c’è il Milan ad essere molto interessato alle sue prestazioni. Quella Coppa Italia persa proprio contro il suo Bologna brucia ancora, anche perché avrebbe fatto comodo per tenersi stretta almeno un’Europa. E c’è anche il Napoli, che si sta coprendo le spalle nel caso in cui Conte decida di mollare il colpo. Più qualche nome sparso, tra Italia ed estero, che osserva da lontano ma non troppo.
Sì, perché alla fine, la sensazione è che il dado sia tratto. Il Bologna vuole tenersi stretto Italiano. E a noi risulta che Italiano ha deciso di restare. Secondo le indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, le parti si vedranno a breve per siglare il rinnovo. Un contratto nuovo, probabilmente con dentro anche un riconoscimento economico che tenga conto del lavoro fatto.
Si ripartirà da lì, da un’idea che ha funzionato e che può funzionare ancora meglio. Perché la sensazione diffusa è che questa stagione incredibile non sia un caso isolato. Anzi, che sia solo il primo atto di qualcosa che può diventare grande. Magari come è successo all’Atalanta con Gasperini. Una realtà che esplode e si consolida. Che smette di essere una favola e inizia a essere un’abitudine.
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