Tare-Italiano, retroscena da non credere: avrebbe “bruciato” Sarri

Un vecchio incrocio che torna d’attualità, ma con i ruoli ribaltati. Tare e Italiano si ritrovano sulla stessa strada, e stavolta il destino potrebbe favorire il tecnico siciliano

Vincenzo Italiano e Igli Tare
Tare-Italiano, retroscena da non credere: avrebbe “bruciato” Sarri (Foto: Ansa) – serieanews.com

Questo finale di stagione sarà sicuramente movimentato per Vincenzo Italiano. Non tanto per ciò che succede in campo – il Bologna ha già in tasca l’Europa League grazie alla vittoria della Coppa Italia – quanto per quello che bolle fuori. Il campionato, ormai, ha ben poco da dire se non per un piazzamento finale che conta fino a un certo punto. Il vero ballo, quello serio, inizierà alla fine. Quando il rinnovo con il Bologna sarà ancora un punto interrogativo.

Perché Italiano vuole restare al Bologna e l’ha ribadito a più riprese, ma ha fatto delle richieste precise. Vuole garanzie vere sul mercato. Vuole sapere se il progetto può crescere o se si navigherà a vista. Perché lui, dopo il salto di qualità, non ha nessuna intenzione di tornare indietro. E da come il club risponderà a queste richieste, si capirà se si potrà andare avanti insieme o se sarà il momento di separarsi.

Le pretendenti non mancano. Anzi, a dire la verità sono parecchie le società che stanno pensando a lui per la prossima stagione. Una su tutte: il Milan. Una pista concreta, che si potrebbe scaldare ancora di più nelle prossime settimane. Soprattutto se in rossonero dovesse davvero sbarcare Igli Tare come nuovo direttore sportivo.

Ed è qui che spunta il retroscena. Uno di quelli veri, che oggi suona quasi beffardo. Ai tempi della Lazio, quando Tare doveva scegliere il nuovo allenatore, il suo nome era Vincenzo Italiano. Era lui il preferito del dirigente albanese. Una scelta coraggiosa, sì, ma ben ponderata. Alla fine però, come si sa, arrivò Maurizio Sarri. E il resto lo conosciamo.

Tare-Italiano, si può ripetere anche stavolta? Il Milan spera

Ora, però, i ruoli potrebbero invertirsi. Perché paradossalmente oggi il nome che prende quota sulla panchina del Milan è proprio quello di Sarri. Dopo un periodo in cui sembrava fuori dai radar, eccolo lì, di nuovo tra i papabili. E se davvero tornasse d’attualità anche Tare, la coppia si ricomporrebbe esattamente com’era alla Lazio. Ma qui il copione potrebbe essere un altro.

Vincenzo Italiano davanti a uno striscione del Bologna allo stadio, con le mani in tasca
Tare-Italiano, si può ripetere anche stavolta? Il Milan spera (Ansafoto) – serieanews.com

Perché Italiano ha sciolto le riserve sul Bologna, ma non ha ancora rinnovato. E il Milan, se vedesse uno spiraglio per raggiungerlo, si muoverebbe di corsa. Senza fronzoli. Senza romanticismi. Lì dove Tare anni fa aveva pensato a lui ma fu costretto a cambiare direzione, potrebbe finalmente esserci l’incastro giusto. E in quel caso, Sarri finirebbe fuori. Proprio come avvenne a parti invertite nel 2021.

Questa volta, in caso di duello, potrebbe essere Italiano a soffiare il posto a Sarri. Il contrario di quanto accadde nella Capitale. Uno scambio di ruoli che ha il sapore di una rivincita silenziosa, di quelle che non si raccontano ma si intuiscono. E che nel calcio, a volte, fanno più rumore di mille dichiarazioni. La storia, si sa, ha una strana tendenza a ripetersi. Ma con sfumature sempre nuove. E chissà che a San Siro non vada in scena proprio quel retroscena lasciato a metà.

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