Gian Piero Gasperini ha detto addio alla società nerazzurra ed è pronto a guidare la Roma ma per la Dea arriva un’altra brutta notizia
È strano come, a volte, le notizie non arrivino mai da sole. Un giorno ti svegli e scopri che ciò che sembrava solido, stabile, sta per cambiare. È quello che sta accadendo in casa Atalanta, dove il vento del cambiamento soffia forte e porta con sé più di una novità.
Prima l’addio, pesante, di Gian Piero Gasperini, che dopo nove anni intensi a Bergamo ha deciso di lasciare per cercare nuovi stimoli. Destinazione? Probabilmente la Roma, pronta ad accoglierlo come il tecnico giusto per aprire un nuovo ciclo.
Intanto a Zingonia si guarda attorno, alla ricerca non solo di un nuovo allenatore, ma anche di nuovi punti fermi. Ma le notizie non sembrano voler dare tregua alla Dea. E quando sembrava che una giovane stella potesse brillare nel cielo nerazzurro, ecco un altro colpo basso.
L’Atalanta ed il gioiello nel mirino: un 2003 che incanta l’Europa
Negli ultimi mesi, tra i tanti nomi accostati all’Atalanta, c’era anche quello di Rayan Cherki. Un profilo che stuzzicava parecchio, sia per talento che per età. Classe 2003, francese con origini algerine e perfino italiane, convocabile anche da Spalletti, capace di giocare tra le linee, da trequartista, da esterno, con quel piede sinistro che sembra disegnare calcio. Ma il sogno è durato poco.
Secondo fonti autorevoli francesi, Cherki ha scelto il PSG. Il club inglese ha accelerato i contatti, bruciando la concorrenza e portandosi a casa un altro talento da plasmare. Non solo l’Atalanta ci aveva provato: anche Milan, Napoli e Juventus avevano preso informazioni.
Manchester City, sorpasso in volata: Cherki ha detto sì a Guardiola
E invece, colpo di scena. Perché mentre tutti guardavano a Parigi, chi ha chiuso davvero l’affare è stato il Manchester City. Secondo Sky Sport Deutschland, il club inglese è a un passo dalla chiusura dell’operazione, con un accordo verbale quasi completo tra le parti.
A 21 anni, Cherki ha appena concluso una stagione straripante con l’Olympique Lione: 12 gol, 20 assist in 44 presenze, premiato come miglior giovane della Ligue 1 e inserito nella squadra ideale dell’Europa League. Numeri da predestinato. E Guardiola non se l’è lasciato sfuggire. Si parla di una cifra attorno ai 40 milioni di euro, una scommessa importante ma ponderata.
Decisivo sarebbe stato un primo colloquio tra il ragazzo e il tecnico catalano, che gli avrebbe illustrato il progetto, mettendolo al centro della rivoluzione offensiva dei Citizens. Non è un caso che Cherki venga indicato come l’erede naturale di Kevin De Bruyne, sempre più vicino al Napoli.
“Credo sia stata la mia ultima con l’OL”, ha dichiarato Cherki dopo l’ultima partita di campionato. Un messaggio che suona come un addio, ma anche come un nuovo inizio. Tra i club che lo avevano cercato anche Liverpool, Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen, ma la Premier League – e in particolare Manchester – sembrano essere nel suo destino.
In un’estate che si preannuncia incandescente sul mercato, l’Atalanta perde due pilastri: uno già affermato in panchina, l’altro solo sognato sul campo. Ma forse, ogni addio nasconde l’inizio di qualcosa di nuovo. La vera domanda è: chi raccoglierà ora il testimone? E, soprattutto, riuscirà la Dea a reinventarsi ancora una volta?