Un bomber protagonista in passato in Serie A può tornare nel nostro campionato dopo l’esperienza in Turchia: due club pronti all’assalto
In un calcio che corre veloce e consuma tutto in fretta, c’è ancora spazio per chi ha esperienza, carisma e un senso del gol che non invecchia. Alcuni attaccanti sembrano attraversare il tempo con una naturalezza disarmante. Dopo una parentesi all’estero, magari in un campionato come quello turco, capita che un centravanti di spessore si ritrovi nuovamente nel mirino della Serie A. Non per nostalgia, ma perché certe qualità — come il fiuto sotto porta e la freddezza nei momenti chiave — restano preziose a ogni età.
Chi l’ha detto che a 39 anni si è fuori dai giochi? Edin Dzeko ha appena chiuso la sua avventura con il Fenerbahçe, ma di smettere non vuole proprio saperne. L’attaccante bosniaco è ancora affamato, con lo sguardo rivolto a nuove sfide. E, a sorpresa ma non troppo, è di nuovo la Serie A a chiamarlo. Prima però, uno sguardo ai numeri che ha lasciato in Turchia: perché quando si parla di Dzeko, si parla sempre di concretezza.
I numeri di Dzeko al Fenerbahçe
In due stagioni con la maglia gialloblù, Dzeko ha fatto esattamente quello che sa fare meglio: segnare e guidare. Nella stagione appena conclusa ha collezionato 53 presenze stagionali, un dato che lo pone al vertice del calcio turco, al pari solo di Dusan Tadic.

E poi i 21 gol: superata per la seconda volta consecutiva quota 20, dopo i 25 gol dell’annata 2023/24. Un rendimento costante che riporta alla mente la sua miglior stagione in Italia, quella dei 24 gol con la Roma nel 2017/18. Mourinho non ha mai fatto a meno di lui, e con buone ragioni: Edin ha risposto sempre presente, senza risparmiarsi un attimo.
Il saluto al Fenerbahçe: un addio col cuore
La fine del contratto con il Fenerbahçe ha segnato la chiusura di un capitolo importante. Dzeko, attraverso i suoi profili social, ha voluto mandare un messaggio sentito: “Non è mai facile separarsi, specialmente dopo quello che il Fenerbahçe ha fatto per me. Ringrazio tutti, dai compagni ai tifosi. Ogni giorno ho dato tutto. Porterò il club nel cuore”.
Parole sincere, da leader vero. E anche il club lo ha celebrato con un messaggio profondo: “Alcuni segnano, altri guidano. Edin ha fatto entrambe le cose”. Una chiusura senza trofei, ma con un’eredità umana fortissima.
Serie A, un ritorno possibile? Bologna e Como interessate
Nonostante l’età — 40 anni a marzo — Dzeko non intende fermarsi. E la Serie A lo sa bene. Dopo aver scritto pagine importanti con Roma e Inter, dove ha lasciato gol pesanti e leadership da veterano, ora potrebbe essere il turno di una nuova avventura tricolore.
Como e Bologna hanno già chiesto informazioni: due realtà molto diverse, ma entrambe affascinate dalla possibilità di affidarsi a un profilo così esperto e motivato. Il Como, fresco di promozione in Serie A, cerca una guida carismatica per costruire una squadra solida. E chi meglio di un attaccante che ha visto e vissuto tutto?
Tra Castro, Dallinga e l’Europa: il Bologna guarda avanti
Il Bologna si è appena qualificato alla prossima Europa League e sogna in grande. È vero, in attacco ha già Castro e l’olandese Dallinga, due punte giovani e affamate. Ma il salto europeo potrebbe spingere la dirigenza a cercare un bomber di esperienza in grado di dare sicurezza nei momenti decisivi.
E Dzeko, in quel senso, sarebbe una risorsa non solo tecnica ma anche mentale. Per il Como, invece, l’arrivo del bosniaco significherebbe alzare subito l’asticella: un segnale forte alla piazza e agli avversari. Un colpo da squadra che vuole restare in A, e non solo partecipare.
Edin Dzeko è ancora lì, con la sua calma glaciale, il fiuto per il gol intatto e una carriera che non ha ancora scritto l’ultima pagina. Chi sarà pronto a scommettere ancora su di lui? In fondo, non è una questione di età. È una questione di testa, gambe… e fame.