Un attaccante pronto a rimettersi in gioco, tre squadre italiane pronte a contenderselo. Bologna, Como e Fiorentina sognano un colpo che può cambiare gli equilibri
La finale di Champions dell’Inter è appena andata in archivio, con tutti i suoi rimpianti e gli strascichi di un’umiliazione pesantissima che lascerà il segno sui tifosi nerazzurri.
Simone Inzaghi ha disputato due finali in tre anni e purtroppo le ha perse entrambe, segnando un record curioso nella storia dell’Inter. Lo stesso Inzaghi ha ricordato che l’Inter, in tutto, ha giocato cinque finali di Champions, ma le ultime due – con lui in panchina – sono finite male. Prima contro il Manchester City, ora contro il Paris Saint-Germain.
In quella prima finale, due anni fa, in campo c’era anche un ex importante, uno che aveva fatto una grande stagione nonostante l’età: Edin Dzeko. A fine stagione l’Inter decise di lasciarlo andare, direzione Fenerbahce, in Turchia. E lì, il bosniaco non ha smesso di fare gol. Due anni di altissimo livello, con numeri da bomber vero. Ma il tempo passa per tutti, e ora il Fenerbahce ha deciso di salutarlo a parametro zero.
Fine corsa? Macché. Edin ha ancora fame, vuole giocare, magari tornare proprio in Italia. E nel nostro campionato, il suo nome ha ancora un certo fascino. Ci sono squadre che devono fare il salto, puntano all’Europa, e un Dzeko in rosa sarebbe oro.
Le squadre che vogliono Dzeko: a quasi 40 anni può tornare in Serie A
Prendiamo il Como. Fabregas ha costruito una squadra interessante, con Douvikas al centro dell’attacco e Patrick Cutrone come anima del gruppo, eppure non è detto che non arrivi un pezzo da novanta nel prossimo mercato. Ma una società così ambiziosa, con risorse da top club, può permettersi anche un’alternativa di lusso. E Dzeko, a fare staffetta con quello che sarà il prossimo numero 9, alzerebbe il livello.
Poi c’è il Bologna, per esempio. Con Vincenzo Italiano in panchina e Santiago Castro in rosa, serve qualcuno di esperienza. Castro è giovane, Dall’inga ha deluso, e uno come Dzeko farebbe comodo, eccome. Non solo per giocare, ma per dare una mano a crescere, a tenere lo spogliatoio.
Infine la Fiorentina, che ha bisogno di ripartire dopo l’addio di Raffaele Palladino. Moise Kean – salvo sorprese dal mercato – sarà il titolare inamovibile, ma una seconda punta di esperienza serve come il pane. Džeko sarebbe il profilo perfetto: non più titolare fisso, ma ancora capace di incidere, soprattutto in Conference League, dove la Viola spera di essere protagonista.
Insomma, Edin Dzeko non è ancora pronto a farsi da parte. A quasi quarant’anni, cerca una nuova sfida, un’ultima occasione per scrivere un altro capitolo di una carriera bellissima. Bologna, Como e Fiorentina lo sanno, lo studiano, ci pensano. Per lui sarebbe un ritorno in un campionato che conosce bene, per loro l’occasione di mettere in rosa un pezzo pregiato, un uomo di peso. E chissà, magari stavolta per portare a casa una coppa.