Il club rossonero guarda al futuro e progetta già i prossimi acquisti da realizzare: in tre nel mirino, c’è anche un giovanissimo talento
Ti aspettavi una rivoluzione così netta a Milano? Forse no. Eppure, è proprio quello che sta accadendo. Il Milan, reduce da una stagione opaca chiusa senza coppe europee, ha deciso di voltare pagina senza mezzi termini. E lo fa da subito con un’uscita pesante: Tijjani Reijnders, tra i pochi a salvarsi nel grigiore dello scorso campionato, ha detto addio.
Destinazione: Manchester City. Un salto importante per l’olandese, che lascia il Diavolo con un bottino tecnico ed emotivo che aveva già fatto breccia nei cuori di tanti tifosi. Il centrocampista, elegante e moderno, era diventato rapidamente il motore del gioco rossonero. Ma evidentemente, davanti all’offerta del City e alle esigenze di bilancio, il Milan non ha potuto dire di no.
E proprio nel cuore del centrocampo, sta per arrivare un nome che ha fatto la storia recente del calcio mondiale: Luka Modric. Il fuoriclasse croato, che compirà 40 anni a settembre, è atteso a parametro zero dopo aver concluso la sua avventura al Real Madrid.
Una mossa che racconta tanto del nuovo corso rossonero: un mix tra talento giovane e giocatori di spessore internazionale. Modric non sarà solo un leader tecnico, ma anche un mentore per i tanti ragazzi che Allegri e Tare stanno iniziando a valutare. Un segnale forte, insomma, di un progetto che non punta solo al futuro, ma vuole anche costruire basi solide per il presente.
Allegri e Tare al lavoro: prime uscite e nuove strategie
Dietro la scrivania, l’accoppiata Massimiliano Allegri – Igli Tare si sta muovendo con una certa determinazione. I due hanno carta bianca e idee chiare: creare un Milan competitivo ma sostenibile, partendo da scelte nette. Tra queste, anche un’altra cessione importante: Yunus Musah è vicinissimo al Napoli, che lo acquisterà per circa 25 milioni di euro.
Il centrocampista statunitense, alternatosi tra luci e ombre nella scorsa stagione, sembra destinato a rilanciarsi sotto la guida di Antonio Conte.
Al contempo, i rossoneri sondano il mercato alla ricerca di profili complementari. E mentre si lavora per chiudere ufficialmente l’affare Modric, l’obiettivo è costruire una rosa equilibrata, dove i giovani abbiano lo spazio giusto ma non siano caricati di tutte le responsabilità. Un equilibrio sottile, ma necessario se si vuole tornare competitivi subito.
Difesa, muscoli e talento: Sule, Bouaddi e l’ombra di Rabiot
Le voci di mercato non si fermano al centrocampo. In difesa, il nome nuovo è quello di Niklas Sule, centrale tedesco ex Bayern oggi al Borussia Dortmund. Classe 1995, Sule è reduce da una stagione in chiaroscuro, ma la sua esperienza internazionale e la sua stazza lo rendono un profilo perfettamente in linea con le richieste di Allegri.
L’affare non è semplice, visto il contratto in scadenza solo nel 2026, ma i contatti sono in corso. E se si guarda ai talenti emergenti, c’è grande curiosità attorno a Ayyoub Bouaddi. Il centrocampista del Lille, classe 2007, ha già mostrato numeri e personalità da veterano: 36 presenze in stagione e una solidità sorprendente per la sua età.
Un potenziale investimento sul futuro che potrebbe affiancarsi a un nome ben noto ad Allegri: Adrien Rabiot. Il francese, oggi al Marsiglia, è da sempre uno dei fedelissimi del tecnico livornese e non è un segreto che un suo ritorno sotto la guida dell’ex allenatore della Juve sarebbe più che gradito.
Il puzzle sta prendendo forma, ma restano molte tessere da sistemare. La nuova era rossonera è appena iniziata e, tra colpi a effetto e strategie silenziose, potrebbe ancora sorprendere. Ma la vera domanda è: quanto tempo ci vorrà perché questo nuovo Milan ritrovi davvero la sua identità?