È stato il preferito all time di Juric, può prenderlo facile: resta solo un dubbio

Lo ha voluto, lo ha difeso, si è persino scontrato per lui. Ora che Juric ha cambiato panchina, quel legame potrebbe riaccendersi. Ma non è detto che sia rimasto intatto

Ivan Juric incrocia le mani
È stato il preferito all time di Juric, può prenderlo facile: resta solo un dubbio (AnsaFoto) – serieanews.com

Ivan Juric ha da poco messo piede nella sua nuova avventura all’Atalanta, laddove raccoglierà l’eredità di Gian Piero Gasperini. Sono tante le cose da capire, perché il progetto nerazzurro era arrivato a un climax che sarà difficile tenere alto, a meno di rivoluzionare tutto e provare a ripartire quasi da zero.

Indubitabilmente ci saranno diverse cessioni pesanti, anche perché alcuni calciatori si sentivano già a fine ciclo con Gasperini, altri stanno riflettendo sul proprio futuro da quando il loro mentore ha deciso di lasciare per andare alla Roma.

Sicuramente le cessioni saranno numerose, così come i soldi che entreranno. E per Juric sarà una grande occasione: plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza. Avrà margine, sia tecnico che economico. Non solo per puntare su nuovi profili, ma anche per riprendere qualcuno che ha già avuto. Qualcuno che conosce bene. Qualcuno che si è portato dietro in passato con decisione quasi ossessiva.

E infatti, chi segue Juric da vicino, quella scena se la ricorda bene. Lo storico scontro con Davide Vagnati, in un parcheggio, a favore di videocamera e pubblico social. Juric che urlava, Vagnati che ribatteva, e tutto girava attorno a un nome, la pietra dello scandalo. Poi Juric è andato via, ma lui è rimasto a Torino, seppur parecchio controvoglia.

Ilic all’Atalanta? C’è da capire cosa ne pensa Juric

Juric fece il diavolo a quattro con Cairo e Vagnati per Ivan Ilic. All’epoca centrocampista del Verona, Juric lo voleva subito al Torino. Non a giugno, non con calma: subito. Lo considerava imprescindibile, quasi un’estensione in campo del suo pensiero. Alla fine, l’ha spuntata.

Ivan Ilic esulta dopo un gol
Ilic all’Atalanta? C’è da capire cosa ne pensa Juric (AnsaFoto) – serieanews.com

Oggi, però, il contesto è cambiato. Ilic è in rotta col Torino. A febbraio sembrava tutto fatto per lo Spartak Mosca, poi l’affare è saltato. Da allora è rimasto, ma ai margini. Un po’ fuori dal gruppo, un po’ fuori dal progetto. Non è più il punto fermo che doveva essere, e questo da mesi si percepisce. Quindi è scontato che partirà. E lo farà probabilmente a una cifra inferiore rispetto a quella di gennaio.

Tecnicamente, Ilic è ancora un profilo di prospettiva. Classe 2001, piedi buoni, letture pulite, compatibilità perfetta con il sistema Juric. E se il nuovo tecnico dell’Atalanta volesse rilanciarlo, avrebbe l’occasione di farlo spendendo anche meno del previsto. Ma, e qui si apre il punto vero, c’è una domanda che gira sottotraccia: Juric crede ancora in lui?

Perché se è vero che l’ha voluto, chiesto e difeso, è anche vero che nella seconda parte della scorsa stagione Ilic poi perse il posto. Prima Ricci, poi Gineitis, poi Linetty. A turno gli soffiarono la titolarità. E Juric, verso il finale di stagione, disse che “dà la sensazione di avere del potenziale ancora inespresso“. Spoiler: quel potenziale poi non l’ha più messo in mostra, fino a finire sul mercato. Ma tempo e modo ce ne sarebbero ancora.

È qui che si gioca tutto. Ilic può essere ancora recuperabile, se messo nel giusto contesto e motivato da chi lo conosce meglio di chiunque. Ma questo può saperlo solo Juric: se il tecnico croato dovesse avere ancora la sensazione che quel prospetto può sbocciare, questo è il momento giusto per acquistarlo e valorizzarlo in una squadra che può renderlo un campione, così come ha fatto con tanti altri.

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