Maurizio Sarri ha smascherato Lotito ed il suo predecessore: la mossa del tecnico rivela tutto, non si torna più indietro
Un anno e mezzo dopo e due allenatori, è tornato tutto come prima. Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Lazio, ritornato dopo le dimissioni del febbraio 2024 ed un breve interregno dapprima di Igor Tudor per le ultime nove gare della scorsa stagione e poi di Marco Baroni nel campionato appena concluso.
I due, per motivi differenti, son durati poco a Formello: e così, dopo una sola stagione chiusa con la mancata qualificazione alle coppe europee, Lotito ha salutato l’ex Verona ed è tornato sull’usato sicuro. Nessun altro c’era nella mente del presidente per rilanciare la squadra biancoceleste dopo la cocente delusione vissuta.
E Sarri, dal canto suo, ha accettato con entusiasmo dopo qualche abboccamento con altri club senza però mai andare in profondità. E così il binomio si è riunito e l’obiettivo è chiaro: tornare quantomeno in Europa e lottare per le posizioni nobili della classifica.
Lazio, Sarri ha indicato due cessioni: bocciature senza appello
Sarri ha recepito i diktat e non ha perso un minuto: nelle riunioni con Fabiani e Lotito stesso ha subito spiegato le sue necessità per quanto riguarda il mercato. Al momento la situazione non è certo delle più fluide; nessun volto nuovo ci sarà per l’inizio del ritiro, con Sarri che dovrà lavorare sull’attuale rosa.
Prima degli acquisti, infatti, si dovrà sistemare la rosa interna e soprattutto effettuare le cessioni di quei calciatori non più necessari al progetto. E proprio a tal riguardo, Sarri ha mostrato di non avere pietà nei confronti del mercato della scorsa stagione. Sul mercato, infatti, sono finiti Tchaouna e Noslin, due tra i colpi dell’estate 2024.
Il rendimento dei due calciatori con Baroni è stato ben al di sotto delle aspettative ed ora la Lazio vuole provare a monetizzare dalla cessione dei due calciatori provando anche a rientrare dell’investimento fatto. Ecco perché la Lazio per i due chiede circa 15 milioni a testa, per una trentina di milioni che sarebbero oro colato per rinforzare la squadra.
Il PSV Eindhoven è interessato all’ala francese ma anche l’ex Verona non dispiace al club olandese. In tema di entrate, invece, la priorità è ben nota: serve quasi disperatamente una mezzala considerato come al momento Sarri possa contare solo su Vecino e Guendouzi in attesa di capire le potenzialità di Dele-Bashiru.
Non solo Noslin e Tchaouna: possibili altre tre cessioni
Noslin e Tchaouna, però, non saranno gli unici addii in un’estate che si preannuncia rovente. Saluterà anche Gigot, sebbene sia stato riscattato per 4 milioni di euro dal Marsiglia ed in partenza anche uno tra Hysaj e Lazzari, calciatori che non saranno sostituiti numericamente considerato come attualmente in rosa vi sono cinque centrali ed altrettanti terzini.
Non è escluso, però, che anche Nuno Tavares – in caso di ghiotta offerta e se non si dovesse adattare al 4-3-3 di Sarri – o Marusic potrebbero andare via, con quest’ultimo alle prese con i problemi legati al suo contratto.