I giallorossi hanno bisogno di cedere entro il 30 giugno per evitare sanzioni pesanti: chi è in pole per lasciare immediatamente la squadra
Non inizia nel modo più semplice l’avventura di Gian Piero Gasperini sulla panchina della Roma. Il tecnico si è presentato in conferenza stampa al fianco di Claudio Ranieri, dando subito un’ottima impressione e facendo percepire grande carica. Il progetto lo entusiasma e i capitolini sembrano avere le idee chiare per costruire una squadra competitiva e che possa tornare anche a vincere.
Seguendo il modello Napoli, con il giusto lavoro e le giuste idee, si potrebbe riscrivere anche la storia. Lo scudetto nella capitale manca dal 2001. L’obiettivo della prossima stagione non sarà il tricolore, ma il percorso con il Gasp servirà anche a sognare per questo traguardo nei prossimi anni. Prima, però, ci sarà da risolvere l’ostacolo legato al Fair Play Finanziario.
Entro il 30 giugno prossimo, la Roma dovrà cedere per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario stesso. Il nuovo direttore sportivo giallorosso avrà subito il primo compito arduo, per evitare di incappare in sanzioni della UEFA. L’obiettivo è quello di rispettare le perdite aggregate, al di sotto dei 60 milioni, nel periodo 2022-2026, come accordato nel settlement agreement firmato 3 anni fa.
Con queste premesse, chi lascerà davvero la Roma? Fin qui i giallorossi hanno incassato 30 milioni dalle cessioni di Le Fee e Dahl in inverno, ai quali si aggiungeranno presto i 6,5 milioni del riscatto dell’Inter per Zalewski. Ma così non basta, serve lasciar partire ancora qualcun altro.
La società sperava di riuscire a far partire Angelino in direzione Arabia, ma il giocatore ha rifiutato la proposta saudita e ora il tempo stringe. Con meno di due settimane di tempo, non basteranno neanche i 3 milioni di clausola rescissoria di Leandro Paredes, diretto verso l’Argentina. Servirà un sacrificio più grande.
Il nome più sacrificabile è quello di Evan Ndicka. Arrivato a parametro zero, la sua cessione porterebbe a una plusvalenza netta. Lasciar partire il centrale non sarà una scelta facile, nonostante qualche screzio a distanza proprio con Gasperini nella scorsa stagione. Resta comunque un nome super affidabile e proprio per questo il suo valore per la cessione sarà alto e aiuterà la Roma.
Ad oggi, però, nessuna trattativa è stata ancora avviata e la dirigenza capitolina trema. Cosa succederà se i giallorossi non dovessero rientrare entro il 30 giugno della cifra pattuita? Come detto si andrebbe incontro a sanzioni e nello specifico per la Roma si dovrebbe trattare di una multa da 25 milioni di euro. Inoltre, il rischio di un mercato ridotto è sempre dietro l’angolo. Meglio dunque sbrigarsi per evitare di incappare i guai ancora più seri, che potrebbero condizionare l’intera stagione.
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