Ci sono giocatori che bastano guardarli una volta per capire che sono dentro. Lui invece si è preso la scena proprio quando serviva. La Juventus lo riscopre, Tudor lo promuove
Il Mondiale per Club è sicuramente un banco di prova importante per la Juventus, che Igor Tudor sta provando a mettere in piedi pezzo dopo pezzo. Una squadra che si prepara alla nuova stagione con un torneo che, diciamolo, al momento somiglia più a un precampionato che a una competizione vera. L’intensità è bassa, l’adrenalina pure. Ma serve comunque a qualcosa: test, prove, esperimenti. E anche per guardarsi attorno.
C’è chi è in bilico, chi deve convincere, chi è ancora da decifrare. Un nome su tutti: Dusan Vlahovic. Ma non è l’unico. Ci sono altri giocatori che la Juve sta valutando con attenzione. Uno come Koopmeiners, ad esempio, su cui pesa un discorso fisico e tattico. Oppure Douglas Luiz, che per strappare la conferma dovrà faticare parecchio.
Ma c’è anche chi, senza fare troppo rumore, si è già preso il suo posto. Parliamo di Alberto Costa, finalmente protagonista. L’esterno portoghese, arrivato a gennaio a titolo definitivo, aveva vissuto mesi complicati. Ambientamento lento, minutaggio scarso, poche chance. Poi qualcosa è cambiato. Le ultime giornate dello scorso campionato avevano lasciato qualche buon segnale.
Ma è al Mondiale che Costa si sta facendo davvero notare: esordio scintillante contro l’Al Ain, due assist, e la netta sensazione che Tudor possa iniziare a considerarlo sul serio.
La sua prestazione è stata una conferma. Non solo corsa, non solo voglia, ma anche lucidità nei momenti chiave. Giocando da esterno di centrocampo, ruolo cruciale per il sistema di Tudor, ha mostrato di essere entrato finalmente nei meccanismi. Per lui, questa vetrina statunitense potrebbe diventare il trampolino decisivo. E per la Juve, un motivo in più per riconsiderare le priorità sul mercato.
Un altro esterno? Forse no. Anche perché non c’è solo Costa. C’è Savona, fresco di rinnovo e pronto a ritagliarsi spazio. E c’è ancora Andrea Cambiaso, che salvo cessione resterà il titolare del ruolo. Tre nomi per un solo posto, ma con caratteristiche diverse e complementari. Tudor può sorridere. E forse, con un reparto già così numeroso, la Juve può iniziare a guardare altrove.
Ad esempio, può tirarsi indietro dalla corsa per Wesley. Il brasiliano era finito nel mirino del duo Comolli–Chiellini, ma se la fascia è già coperta, difficile che si proceda su quella strada. E a sorridere, in questo caso, è Gian Piero Gasperini. Wesley è uno dei nomi che la Roma tiene nel mirino da settimane. Il tecnico ex Atalanta lo considera perfetto per le sue idee. Senza la Juventus in mezzo, la trattativa potrebbe diventare molto più semplice.
In fondo, anche i non-acquisti contano. Perché se Costa e Savona sono pronti, per non parlare di Cambiaso, è un ruolo in meno da coprire. E quando si risparmia da una parte, si può spendere meglio altrove.
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