Un allenatore ha bisogno di certezze. Quando viene toccato l’equilibrio su cui si voleva ricostruire, qualcosa scricchiola. A Formello volano poche parole, ma c’è aria di nervi
Maurizio Sarri si è insediato nuovamente sulla panchina della Lazio da qualche settimana, ma per il momento sul mercato tutto tace, sia in entrata che in uscita.
È ancora tutto fermo, eppure qualche movimento ci sarà. Perché lui sicuramente qualcosa vorrà farla. Ha chiesto delle cose precise, ha parlato chiaro fin dal primo giorno: la rosa va rimodellata, sì, ma non stravolta. Anche perché, se parliamo di nomi e numeri, è già una squadra che può reggere le sue idee.
Certe indicazioni, però, erano nette. E tra queste c’era una cosa che Sarri ha messo subito in chiaro: ci sono giocatori da cui non si può prescindere. E uno, in particolare, lo aveva indicato subito. Uno che è cresciuto sotto i suoi occhi, uno che ha scoperto lui per davvero.
Si parla di Mario Gila. Un difensore centrale che era arrivato dal Real Madrid quasi in punta di piedi, senza troppe attenzioni mediatiche. Ma Sarri lo ha notato subito. Lo ha fatto giocare, gli ha dato fiducia. E oggi è uno di quelli che nella Lazio parte sempre titolare, senza neanche più bisogno di leggere la distinta.
Gila si è trasformato in qualcosa di molto più solido di quanto chiunque si aspettasse. Da rincalzo a titolare inamovibile, lo spagnolo si è preso il posto a forza di concentrazione e silenzio. E infatti, oltre che da noi, se ne sono accorti anche fuori.
Già da qualche mese la Premier League ha acceso i fari su di lui, dopo Milan e Inter nel nostro campionato. E non si parla di voci buttate lì: c’è un club che si è mosso davvero, con tanto di proposta concreta sul tavolo. Ed è un club che con l’Italia ha già avuto a che fare un bel po’.
A muoversi è stato il Bournemouth. Il direttore sportivo è Tiago Pinto, uno che Roma la conosce bene, anche se da un’altra sponda. E guarda caso, Gila lo aveva già adocchiato ai tempi giallorossi. Ora che ha la possibilità, ci sta provando per davvero.
Il Bournemouth ha appena venduto due giovani centrali – Huijsen e Zabarnyj – per un totale di 120 milioni. Uno al Real Madrid, l’altro al PSG. Un bel tesoretto da reinvestire. E il nome in cima alla lista è proprio quello di Mario Gila. La prima offerta è stata respinta, ma ora è stata alzata: 35 milioni cash. Una cifra che, dalle parti di Lotito, non passa inosservata.
E qui arriva il punto. Perché a Lotito e Fabiani quella cifra farà anche comodo, ma Sarri non può esserne felice. Perché se parte Nuno Tavares e adesso va via anche Gila, il progetto tecnico parte già zoppo. Altro che continuità.
Lo spagnolo Gila era il primo tassello. Quello su cui costruire tutto il resto. Se lo togli, devi rifare tutto da capo. E per uno come Sarri, che vive di automatismi, è una brutta beffa.
Lamine Yamal all'Inter, la notizia è completamente inaspettata e fa sobbalzare dal divano i tifosi…
Una rivoluzione silenziosa è già cominciata. Il nuovo tecnico ha guardato in faccia la realtà…
Viktor Gyokeres resta un sogno per i colori bianconeri: Tudor aspetta impaziente, c'è un altro…
I rossoneri si sono interessati all'attaccante serbo, ma saranno costretti a fare un certo tipo…
A volte basta una risposta detta col sorriso per scatenare una città intera. Un pomeriggio…
Il centrocampista e il club nerazzurro tornano al centro delle voci di mercato e questa…