Gian Piero Gasperini è già arrabbiato: gli vendono un pilastro e l’allenatore va su tutte le furie, pronto alla decisione clamorosa
Gian Piero Gasperini allenatore, Frederic Massara direttore sportivo. Il nuovo corso della Roma è ormai al gran completo dopo la nomina del dirigente che ha preso il posto di Ghisolfi. Di base, i giallorossi possono ora muoversi con più decisione sul mercato provando ad accontentare Gasperini.
Più facile a dirsi che a farsi, perché al momento di acquisti nemmeno l’ombra. Ed il motivo è anche piuttosto semplice: la Roma non può permettersi nuovi ingressi se prima non saluta qualche pedina dell’attuale scacchiere. Gli addii di Le Fée, Dahl e Zalewski – riscattato dall’Inter – non sono stati sufficienti per i giallorossi.
Entro il prossimo 30 giugno servono altri 15 milioni di euro per non incappare nella multa dell’Uefa – peraltro piuttosto salata – per violazione del Fair Play Finanziario. Ed in tal senso, la mancata cessione in Arabia Saudita di Angeliño ha decisamente complicato i piani dirigenziali.
Un accordo che sembrava fatto con l’Al Hilal, la squadra allenata da Simone Inzaghi: 25 milioni totali alla Roma (3 + 2 di bonus) e ben 10 l’anno per lo spagnolo che aveva accettato la destinazione. Poi, però, i sauditi hanno bloccato tutto e virato nuovamente su Theo Hernandez, l’obiettivo prioritario da sempre.
Angelino è ancora in lista di sbarco, è nel mirino di Crystal Palace, Sunderland e Bournemouth in Premier League ma difficilmente il tenore delle offerte che riceverà sarà di tale portata. Con l’operazione bloccata relativa ad Angelino, la Roma è stata costretta a trovare un altro calciatore da sacrificare. Già, ma chi? Tra i calciatori che hanno mercato e con una valutazione importante, incedibili ed intoccabili Mile Svilar e Koné.
Ecco perché il grande sacrificato sarà Evan Ndicka. Il difensore centrale ivoriano, due anni fa, è arrivato addirittura a parametro zero ed ora ha una valutazione di ben 40 milioni di euro.
Sul suo conto si cono già informate Manchester United, Arsenal e Newcastle. Sembra quindi chiaro come l’addio di Ndicka sia quello più semplice ed anche remunerativo, con una plusvalenza da segnare a bilancio non indifferente. Ciò nonostante, prima di salutare il forte centrale, la Roma proverà a ricavare quella cifra altrove.
In uscita c’è Baldanzi, il giovane talento dell’Empoli che non ha convinto (ma con Gasp potrebbe rilanciarsi). Nel mirino di Torino e Parma, ha una valutazione di 15 milioni di euro. Potrebbero salutare anche Abraham e Shomurodov, dando conferma di come l’attacco sarà completamente rivoluzionato.
L’inglese, tornato dal prestito al Milan, è finito nel mirino del Besiktas che sta perdendo Immobile, deciso a tornare in Serie A. Per l’uzbeko, invece, presente sempre quando chiamato in causa, servono 10 milioni. Gasperini, intanto, non è per nulla contento di dover perdere uno dei pilastri della Roma che aveva in mente.
E sembra chiaro come da un lato ha dovuto accettare e subire la decisione della dirigenza, dall’altro chiederà rinforzi adeguati soprattutto in un ruolo cruciale per il suo gioco.
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