Cinque gol subiti e più di una certezza che crolla. Il test del Mondiale per Club rivela crepe profonde nella retroguardia juventina. Tudor IN testa ha un nome che conosce molto bene
Il Mondiale per Club della Juventus ha preso una piega decisamente più complessa da quando è arrivata la sconfitta con goleada contro il Manchester City. Si è complicato il cammino nella competizione, ma soprattutto si è acceso un enorme campanello d’allarme in casa bianconera.
Vedere la Juventus prendere una sonora manita dagli inglesi è sicuramente indice della superiorità tecnica della squadra di Guardiola, come ha detto anche Tudor, ma non può essere soltanto questo. Prendere 5 reti è anche indice di una solidità difensiva che va assolutamente ritrovata, altrimenti le cose si potrebbero complicare. Il Mondiale non è altro che un test per rendersi conto di che strada sta prendendo la squadra in vista del prossimo anno e per la Juve quanto accaduto deve sicuramente far riflettere.
Ma qual è il problema della retroguardia bianconera? Sicuramente c’è una questione relativa agli uomini. Anche negli Stati Uniti manca Gleison Bremer, che è aggregato alla squadra ma non è ancora in condizioni di affrontare una partita ad alti livelli dopo il grave infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la scorsa stagione. E lo stesso Gatti sta avendo qualche difficoltà di troppo a trovare la condizione ideale.
Giocare con Savona e Kelly con Kalulu in mezzo era un po’ un suicidio annunciato contro il City. E sicuramente ha fatto capire a Tudor che serve un rinforzo. Se non addirittura due. La Juventus quindi tornerà sul mercato per prendere un centrale difensivo da affiancare a Bremer e uno fra Kalulu e Kelly nella difesa a tre che ha immaginato Tudor.
Il nome che piace di più all’allenatore croato è un calciatore che lui ha già allenato nella sua esperienza a Marsiglia. Si tratta di Leonardo Balerdi, centrale difensivo argentino classe 1999 che in questi anni è cresciuto tantissimo, fino a diventare il capitano della squadra di De Zerbi.
Ex-centrocampista, scalato poi in difesa, e già questo dice molto sulle qualità tecniche del calciatore. Ma anche sulla sua leadership, che lo renderebbe un perfetto puntello al centro della difesa. Un profilo che non solo alzerebbe il livello tecnico, ma porterebbe anche un pizzico di carisma in più a un reparto che ne ha bisogno.
E va detto che un difensore come Balerdi, con l’impegno in Champions e le ambizioni da rilanciare in Serie A, sarebbe tra i primi a essere sollecitati. C’è da capire, però, se il Marsiglia vorrà privarsi del suo capitano. Anche perché De Zerbi ci punta eccome.
Detto ciò, una telefonata di Tudor può fare la differenza. Un richiamo diretto, personale, tra chi ha già condiviso uno spogliatoio e una battaglia comune. Molto potrebbe sbloccarsi se il Marsiglia dovesse chiudere per un nuovo difensore. De Zerbi ha chiesto Ndicka alla Roma. Se i giallorossi apriranno, allora il domino potrebbe partire davvero.
La Juve lo osserva. Tudor lo conosce. E Balerdi, con quella fascia al braccio e quel passato da centrocampista, è esattamente il tipo di capitano che uno come Igor Tudor vorrebbe portare a Torino. Perché la Juve non può più permettersi di improvvisare. Questa volta, serve uno che sappia guidare davvero.
Il club azzurro è sempre impegnato in una campagna acquisti faraonica: arriva una "doppia ufficialità"…
La Serie A ha la vera regina del mercato: non è il Napoli, c'è un…
La pesante sconfitta incassata dai bianconeri ha mandato su tutte le furie il Dg: assalto…
Maurizio Sarri e la Lazio sembrano essere già in crisi, con le voci su possibili…
L'attaccante nigeriano avrebbe definitivamente scelto la sua prossima destinazione. L'annuncio in diretta fa sorridere il…
Il campionato italiano potrebbe subire uno scossone importante, con un top allenatore che potrebbe già…