La trattativa tra Calhanoglu e il Galatasaray è ufficialmente saltata, ed ora l’Inter è pronta a sacrificare un altro big del centrocampo
Le parole durissime di Lautaro Martinez, la conferma di Marotta del “destinatario” del messaggio del capitano, e il conseguente comunicato stampa pubblicato dallo stesso Calhanoglu sui suoi social. Una telenovela “turca” in pieno stile, che sembrava non potesse avere altro finale se non quello della separazione tra l’ex Milan e l’Inter.
Le strade del calciomercato però sono infinite, e contro ogni probabilità è arrivato lo stop alle trattative tra il Galatasaray e l’Inter: l’offerta definitiva è stata ritenuta troppo bassa, addirittura “offensiva” per l’Inter, che ha interrotto qualsiasi comunicazione con il club turco. Calhanoglu resta e sarà un pilastro dell’Inter del prossimo anno, mentre a partire sarà un altro calciatore, con un prezzo simile.
Il Betis, storicamente abile nel pescare giovani talenti da valorizzare, avrebbe messo gli occhi su Kristjan Asllani, centrocampista dell’Inter classe 2022. I nerazzurri per dare il via libera alla cessione chiedono sul tavolo un’offerta tra i 18 e i 20 milioni di euro, oppure una formula alternativa da 16 milioni più una percentuale sulla futura rivendita per ottenere il cartellino dell’ex Empoli.
Proprio quest’ultima ipotesi stuzzica la dirigenza interista: un modo per monetizzare subito, ma restando legata al futuro del giocatore, nel caso in cui esplodesse definitivamente in Liga.
Dal punto di vista economico, una plusvalenza simile sarebbe oro colato per le tasche nerazzurre. Asllani era stato acquistato per circa 14 milioni complessivi (tra prestito e obbligo di riscatto) dall’Empoli, e una cessione intorno ai 18-20 milioni consentirebbe di registrare un utile utile importante a bilancio, oltre a liberare uno slot per un nuovo centrocampista, dopo che è saltata la trattativa per Calhanoglu al Galatasaray.
Dotato di visione di gioco, capacità di verticalizzare e buona personalità, non ha però mai del tutto convinto Inzaghi, che gli ha spesso preferito profili più esperti o duttili. Con l’Inter impegnata a confermare Calhanoglu come regista e a rinforzare il reparto con altri innesti come Sucic, lo spazio per l’albanese rischia di ridursi ulteriormente anche sotto la guida di Cristian Chivu.
Per il Betis, Asllani sarebbe il profilo ideale: giovane, tecnico, pronto a crescere in un contesto dove la costruzione dal basso e il possesso palla sono centrali. Il centrocampista albanese potrebbe finalmente trovare quella continuità di rendimento che a Milano non ha mai trovato, dove è stato messo in ombra da Brozovic prima e Calhanoglu poi nel suo ruolo, in un campionato, la Liga, dove i giocatori tecnici riescono spesso a sbocciare (ricordate Coutinho all’Espanyol?).
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