La scadenza si avvicina ma il tempo sembra già scaduto. Kean sta per decidere del suo futuro ma ormai sembra tutto già deciso. Restano da capire solo le condizioni
Altre 24 ore circa e la Fiorentina tornerà ad essere padrona del suo destino nella vicenda Moise Kean. Sta per scadere la clausola rescissoria da 52 milioni inserita al momento del suo arrivo, valida fino al 15 luglio. Un vincolo che in teoria poteva spalancare le porte a qualche club pronto a prenderselo in un colpo solo, senza passare dal via.
Ma non si è mosso nessuno, o meglio non si è mosso nessuno che interessasse al calciatore, che guardava con trepidazione agli sviluppi in Premier League e fra qualche big di Serie A, Milan e Napoli su tutte. L’offerta gli era arrivata dall’Arabia ma non ha scaldato il cuore di Moise. E ora, a meno di colpi di teatro in mezza giornata, possiamo dire che il primo tempo della storia è finito.
Risultato: Kean resta a Firenze. Almeno per ora. Perché se nessuno si è fatto avanti in quindici giorni, è difficile che succeda tutto in un pomeriggio. Anche perché una clausola del genere non si tratta: si esercita. Punto. E siccome nessuno ha bussato, la clausola scade. E con lei anche la certezza del prezzo. Che è un bel vantaggio per la Fiorentina, perché da domani non dovrà più subire condizioni, ma potrà imporle.
Cosa cambia? Che ora il club può chiedere quanto vuole. E chi è davvero interessato dovrà sedersi e trattare. Ma se nessuno si è mosso per 52 milioni, difficile pensare che si presenti qualcuno per cifre più alte. A meno che non sia il giocatore a voler forzare la mano, a mettersi sul mercato da solo. Ma anche lì: dove va, con quella valutazione? E con che tempistiche?
Kean resta e rilancia: rinnovo con la Fiorentina a cifre da top. E la clausola?
Ecco perché, a oggi, lo scenario sembra già piuttosto definito: Kean resta alla Fiorentina. Almeno un altro anno. Per Pioli è una notizia eccellente. Può ripartire da lui, vice capocannoniere dell’ultima Serie A e trascinatore della Fiorentina nella seconda parte di stagione.
Il primo vero rinforzo ce l’ha già in casa, e non è uno qualsiasi. È il centravanti della Nazionale. È il 9 titolare da cui far ripartire un progetto che ha già acceso l’entusiasmo con un mercato partito col piede giusto.
E adesso tocca a Commisso e Pradè. Perché una conferma vera passa anche da un rinnovo. La proposta è chiara: contratto ritoccato verso l’alto, 4 milioni netti a stagione, e addio alla clausola. Oppure una nuova, ma ben più alta. Perché chi vuole Kean, da ora in poi, dovrà davvero volerlo.
La Fiorentina ci crede. Vuole tornare in alto, vuole tornare a sentire la musichetta della Champions, e vuole farlo con una squadra che abbia un’anima. E per dare un’anima a una squadra, serve un simbolo. Kean, oggi, lo è. E domani potrebbe esserlo ancora di più.