Il “terminal” di Liverpool si svuota e Chiesa è pronto a ripartire. Un ritorno in Serie A prende forma tra nomi noti e outsider silenziosi
A Liverpool in questo momento sembra di stare in aeroporto. Gente che parte, gente che arriva, valigie ovunque e un senso di rivoluzione continua. La società ha già speso più di 300 milioni per ripartire, per dare ad Arne Slot una squadra nuova con cui aprire un ciclo. E quando si fa piazza pulita, inevitabilmente qualcuno resta fuori.
Inevitabilmente uno degli addii annunciati è quello di Federico Chiesa. La stagione dell’esterno italiano ai Reds è stata poco più che una comparsata. Qualche apparizione, zero impatto vero. E la sensazione che Chiesa, nonostante la simpatia che i tifosi hanno subito mostrato per lui, sia stato un pesce fuor d’acqua nella sua avventura ad Anfield.
Sono settimane di grandi cambiamenti lì nel Merseyside. Anche perché, nel frattempo, è arrivata quella tragedia che ha lasciato tutti sotto shock: l’assurda morte di Diogo Jota ha colpito il gruppo come un fulmine a ciel sereno. Una perdita che va ben oltre il calcio, ma che sul campo ha comunque generato un vuoto in quella zona di campo. Eppure, neanche questo basterà a garantire una conferma a Chiesa.
I Reds stanno per cedere anche Luis Diaz al Bayern Monaco e si preparano a un nuovo assetto offensivo. Con Salah intoccabile, con Wirtz già inserito, e con Ekitike vicino al ruolo di centravanti titolare, l’idea è quella di prendere due esterni nuovi. Giovani, potenti, da Premier. Chiesa non rientra più in quel profilo.
Non è solo una suggestione. Chiesa è di fatto fuori dal progetto di Arne Slot e le porte dell’Italia si stanno riaprendo. Il suo nome circola da settimane, ma finora nessuno ha affondato il colpo, anche per via dell’ingaggio pesante. Però qualcosa si sta muovendo, e chi guarda le quote dei bookmaker sa bene che certe tendenze vanno ascoltate.
La squadra più vicina al giocatore oggi è il Milan, dato a 2,50. Subito dietro c’è il Napoli, che galleggia su una quota di 3.00. Molto più staccata, a 7.00, la Juventus, che in teoria sarebbe la destinazione più logica, ma nei fatti è quella meno probabile.
I rossoneri devono vendere: Chukwueze e Okafor sono sulla lista delle uscite. Serve un’alternativa credibile a Pulisic e Leao, ma che possa anche giocarsi il posto. E Chiesa, in questo contesto, ha tutte le carte per essere un colpo intelligente, se Allegri decide di dargli un’altra chance.
Il Napoli, invece, ha già preso Noa Lang ma sta facendo una fatica enorme per prendere Dan Ndoye, che adesso ha pure l’interesse del Nottingham Forest. Se dovesse saltare l’esterno del Bologna, per una questione di costi o di concorrenza, Chiesa rientrerebbe subito nei radar. A quel punto, per la squadra di Antonio Conte, sarebbe una questione di volontà e tempi.
Occhio alle sorprese. Perché un ritorno di fiamma dell’Inter non è escluso, se si sblocca qualche uscita davanti. E soprattutto, attenzione al Como: ha già preso giocatori importanti, ha soldi, ambizione e nessun timore reverenziale. Una chiamata con un progetto chiaro, magari con lo sconto di un prestito con diritto, potrebbe cambiare tutto.
Il quadro è pronto. Chiesa non è più nei piani del Liverpool, nonostante sia molto benvoluto dai tifosi della Kop (che gli hanno dedicato pure un meraviglioso coro) e la sua prossima squadra sarà molto probabilmente in Serie A. Resta solo da capire chi farà la prima mossa.
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