Fabio Paratici è pronto a rientrare nel calcio che conta. Il suo nome è legato a un club dove ha fatto molto bene, e che ora sarebbe pronto a riprenderselo
Ci sono strade che sembrano chiudersi, ma che invece si allungano. Fabio Paratici, negli ultimi due anni, ha camminato proprio su una di quelle: sterrata, in salita, con il fango addosso e gli occhi puntati addosso. Ma oggi, mentre il suo nome ricomincia a girare nel mondo del calcio, sembra quasi che il terreno si sia asciugato all’improvviso. Ed è di nuovo tempo di partire.
La voce è tornata quella di sempre. Lucida, concreta, convinta. “Non ho mai smesso di pensare calcio“, ha detto nel giorno in cui si è chiusa ufficialmente l’inibizione che lo aveva tenuto fuori da ogni carica dirigenziale. Parole che suonano quasi come una liberazione. E che aprono la porta a un ritorno che, per chi conosce i retroscena, era forse solo questione di tempo.
Il suo viaggio inizia a Piacenza, dove dopo il ritiro ha mosso i primi passi con la giacca addosso. Poi a Genova, sponda Samp, con la famiglia Garrone. Cassano e Pazzini, la Doria che tornava in Champions dopo anni. Dietro le quinte c’era proprio Fabio Paratici.
Tanto basta per attirare l’attenzione della Juventus. Undici anni, nove scudetti consecutivi, due finali di Champions, una sfilza di colpi di mercato da segnare col pennarello rosso: Vidal, Pogba, Tevez, Dybala, Higuain. E Cristiano Ronaldo, che nel 2018 atterra a Torino in un’operazione che ha fatto la storia del nostro calciomercato.
Il passaggio al Tottenham, la squalifica e ora… il ritorno a Londra
Nel 2021, dopo la Juventus c’è il Tottenham. In Inghilterra porta Kulusevski, Romero, Bentancur, e si ritrova di nuovo nel giro buono. Ma a gennaio 2023 arriva la stangata della giustizia sportiva italiana: il caso plusvalenze lo travolge insieme ad altri dirigenti bianconeri. La FIFA allarga la squalifica a livello mondiale. E lui è costretto a dimettersi.
Non appena è tornato disponibile, le voci sul suo futuro si sono riaccese subito. Il Milan ci ha pensato seriamente. Una trattativa reale, lunga, quasi fatta. Paratici sarebbe dovuto diventare il nuovo riferimento dell’area tecnica rossonera, anche con l’appoggio di Allegri, in caso di incastro perfetto. Poi però qualcosa si è incrinato, qualcosa di mai chiarito del tutto. E ora al Milan c’è Igli Tare, ma questa è un’altra storia.
È qui che si apre il nuovo capitolo. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla redazione di serieanews.com, il Tottenham lo stava aspettando e ora, con la squalifica alle spalle, sembrano pronti a riaccoglierlo. Del resto in questi mesi è stato un consigliere dietro le quinte di Daniel Levy, e anche lo spogliatoio non ha dimenticato un personaggio importante di questa squadra.
Sarebbe un ritorno nella sua casa più recente, ma con l’aria del riscatto personale. Niente riflettori sparati in faccia, questa volta. Solo la voglia di tornare a fare quello che sa fare meglio. Che piaccia o no, Paratici è uno che nel calcio ci sa stare. E ora che è di nuovo in gioco, starà agli altri capire come stargli dietro.