Un infortunio, un acquisto e un dubbio che pesa come un macigno. Il Napoli rischia di perdere un jolly pur di tenere dentro l’ultimo arrivato
Un problema che, in teoria, non dovrebbe essere neppure così grave. Ma che ha acceso un campanello d’allarme vero in casa Napoli. Alla prima seduta di Castel di Sangro, Matìas Olivera si fa male. Trauma contusivo al polpaccio, esce a braccia, sorretto da staff tecnico e fisioterapisti. Brutta scena, soprattutto perché arriva in un reparto che Conte stava già attenzionando da settimane.
Il tecnico voleva un altro terzino sinistro già prima dell’infortunio. Ora lo vuole ancora di più. E quindi il Napoli ha accelerato su Miguel Gutierrez, esterno che seguiva da mesi, e in una manciata di ore l’ha praticamente chiuso. Bene. Ma c’è un problema, anzi due: il primo è che è infortunato anche Gutierrez, che si è operato alla caviglia il 10 luglio. Ma c’è anche Spinazzola, quindi poco male. Poi c’è una questione da districare che è ben più intricata.
Il problema è la Lista dei 25. Quella che ogni club di Serie A deve consegnare a inizio stagione. Dentro ci possono stare al massimo 17 calciatori Over-22, più 4 cresciuti nel proprio vivaio e 4 in un vivaio italiano. Il Napoli aveva un solo slot libero tra gli Over. Slot che inizialmente doveva andare a Dan Ndoye, poi finito al Nottingham Forest. Ma comunque lì qualcuno ci entrerà. E quindi chi sarà? Il terzino o l’esterno alto?
Di certo quelli che ci sono resteranno in rosa: Olivera, al netto dello stop, è considerato molto importante. E Spinazzola, che fino a fine 2024 pareva sul piede d’addio, in realtà ha convinto tutti: allenatore, compagni e piazza. Difficile che sia lui il sacrificato. Anche perché, paradossalmente, servono tutti. Serve Olivera, serve Spinazzola, serve Gutierrez. Ma la lista è una.
È anche per questo che il Napoli sta cercando di inserire in rosa quanti più under 22 possibili. Gente dal 2003 in giù, insomma. Juanlu, Miretti, e altri profili simili. Tutti potenziali “slot invisibili”, che non occupano spazio in lista. Ma sugli over, il problema resta. Qualcuno deve uscire.
Chi fa spazio a Gutierrez? Raspadori o l’esterno che (non) verrà
E qui arriva la parte scomoda. Perché l’indiziato numero uno, oggi, è Giacomo Raspadori. Fa male solo a scriverlo, perché parliamo di un giocatore importante, un ragazzo d’oro. Un jolly vero, uno che può fare la punta, la mezzala, il trequartista. Ma oggi parte dietro. E rischia di giocare poco. Anche perché Conte sembra avere idee molto chiare sul reparto offensivo.
Con Lucca già dentro, e Lukaku che potrebbe arrivare, uno come Raspadori diventa terza scelta. A quel punto ha senso tenerlo? Forse no. E se poi davvero l’Atletico Madrid si presenta con più di 30 milioni, come trapelato nelle scorse ore, allora sì che il Napoli vacilla.
Vendere Raspadori vuol dire liberare uno slot Over e prendere un nuovo esterno, magari prendendo un altro under come terza punta. Magari non Ambrosino, destinato alla Cremonese. ma un giovane interessante, da far crescere all’ombra dei titolari.
L’altra opzione sarebbe quella di tenersi Raspadori come jolly e rinunciare al quarto esterno. In fondo lì ci sono già Neres, Politano e Lang e poi c’è lo stesso Raspadori, potrebbe farlo Spinazzola, in certi casi perfino McTominay. E magari l’under potrebbe arrivare lì. Un’opzione comunque di ripiego, ma in questo caso è davvero un gioco ad incastri.