Il capitano non è più al centro della Roma, e il tempo sembra giocare contro di lui. Pellegrini potrebbe prendere una decisione che porterebbe a un finale davvero amaro
La posizione di Lorenzo Pellegrini in casa Roma non è mai stata così complicata. Il capitano giallorosso, già lo scorso anno, è sembrato un pesce fuor d’acqua, usato poco e mai davvero centrale. E ora, con l’arrivo di Gasperini, la situazione rischia di peggiorare. Pellegrini dà la sensazione di essere entrato in un tunnel, uno di quelli senza uscita, con vecchie incomprensioni mai risolte con la dirigenza.
Che per Gasperini non sia un giocatore imprescindibile è ormai evidente. Anzi, sembra quasi un corpo estraneo al progetto. È plausibile che, se resta nella capitale, finisca per giocare molto meno. E la cosa curiosa, ma anche fastidiosa, è che potrebbe essere proprio così. Il contratto scade nel 2026, la Roma lo metterebbe sul mercato, ma lui potrebbe anche decidere di restare.
E qui entra in gioco un dettaglio pesante: secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di SerieANews, Pellegrini avrebbe già un accordo con una big del nostro campionato per la prossima stagione.
Una situazione che, se confermata, metterebbe la Roma in un vicolo cieco. Un calciatore fuori progetto, con un ingaggio altissimo e un contratto vicino alla scadenza, diventa un problema da gestire. Pellegrini, però, non sembra avere voglia di agevolare la società. Anzi, il rischio è che rifiuti qualsiasi proposta che non sia particolarmente vantaggiosa.
Pellegrini e le opzioni sul mercato: le big italiane che potrebbero prenderlo
Il mercato, comunque, offre alcune piste. Il Milan potrebbe vederlo come la mezzala di qualità che oggi manca. L’Inter dovrà fare i conti con l’usura di Mkhitaryan e con la situazione Zielinski. Il Napoli sembra fuori dai giochi, dopo l’arrivo di Kevin De Bruyne, mentre la Juventus osserva, ma con una rosa già ingolfata di mediani.
Resta da capire se Pellegrini voglia davvero passare la stagione da separato in casa. Perché questo sarebbe l’effetto, agli occhi dei tifosi, di una sua permanenza a Roma senza prospettive tecniche. Il rischio è che la sua storia da capitano, già appannata, si concluda in maniera sgraziata.
E in fondo è questo il punto. Pellegrini è stato per anni il simbolo della romanità, quello che avrebbe dovuto prendere l’eredità di Totti e De Rossi, almeno nello spirito. Ma il campo dice altro. Dice che da due stagioni fatica a trovare la sua dimensione, che il suo peso nella squadra è quasi azzerato. E che il futuro, oggi, è un rebus che lui stesso sembra non voler risolvere anche per via di alcune incomprensioni dello scorso inverno.
Un addio liberatorio sarebbe forse la scelta giusta per tutti. Ma se davvero dovesse restare fino a scadenza, con quella fascia al braccio solo per contratto, il suo nome rischierebbe di diventare il simbolo di un fallimento più grande di lui.