Appena arrivato a Milano, Modric lascia il primo segno. Non in campo, ma con una storia social che accende reazioni e sorrisi. Un amico, un coro e una svista che diventa subito leggenda
Luka Modric è arrivato da pochi giorni e già si è preso tutto. L’affetto della gente, la curiosità dei giornalisti, la fiducia di Allegri e pure i riflettori dei social, che non aspettano altro che un contenuto per accendersi. E stavolta è bastata una storia Instagram. Una cosa da nulla, all’apparenza. Ma non in Italia, non nel calcio, non quando di mezzo c’è una maglia rossonera e una bianconera.
Il protagonista, in realtà, è il suo amico fraterno Ivan Rakitic, che posta una foto insieme a lui con una frase semplice ma dritta: “Non sapete quanto siete fortunati ad averlo in squadra”. I tifosi del Milan, manco a dirlo, l’hanno già incorniciata. Una dichiarazione d’amore che ha fatto il giro dei gruppi WhatsApp in meno di un’ora. Poi però è arrivato il repost di Modric, e lì il clima si è fatto ancora più caldo.
Perché nella storia ricondivisa dal croato c’era un dettaglio che non è sfuggito: la canzone in sottofondo. “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri, ma nella versione cantata dai tifosi del Milan. Quella con il finale pepato contro la Juve. Proprio quella.
Il video ha cominciato a girare ovunque. I milanisti si sono fatti una risata e qualcuno ha già ribattezzato la cosa come “la prima leggenda di Modric in rossonero”. I tifosi della Juve invece hanno storto un po’ il naso: perché un nuovo acquisto del Milan dovrebbe pubblicare un coro contro i bianconeri? Che senso ha? E soprattutto: l’ha fatto di proposito?
La gaffe “anti-Juve” di Modric sui social: tranquilli, è solo un’ingenuità
Risposte certe, ovviamente, non ce ne sono. Ma la spiegazione più logica è anche la più banale: Modric è appena arrivato, non conosce la lingua, probabilmente ha scelto una canzone italiana che gli sembrava allegra o familiare, magari indicata da qualcuno. Impossibile pensare che abbia colto le parole finali del coro, che in effetti non sono proprio da educande.
Alla fine si tratta di una gaffe, certo. Ma di quelle innocue, che fanno sorridere più che indignare. Anzi, qualcuno al Milan avrà pensato: meglio così. Perché se il buongiorno si vede dal mattino, almeno abbiamo capito che Modric ha voglia di divertirsi. E questo, in uno spogliatoio nuovo, aiuta parecchio.
Non è certo arrivato per fare il turista. Allegri gli ha chiesto di prendersi il centrocampo, di fare da bussola in mezzo a un gruppo giovane e dinamico, ma che senza una guida rischia di perdersi. Modric lo sa. E sa anche che, per quanto il calcio parli la stessa lingua ovunque, ci sono dettagli che vanno capiti in fretta. Come i cori, le rivalità, le sfumature.
Intanto ha cominciato a farsi voler bene, e questo è già qualcosa. Alla Juve non l’avranno presa bene, ma si abitueranno. D’altronde Modric non ha mai indossato il bianconero. E ora che veste rossonero, ogni sua mossa – anche una storia Instagram – diventa un segnale. Voluto o no.