Ora che De Bruyne è realtà, anche il nome di Messi non sembra più così folle. E la frase di Clementino ha fatto volare parecchi suoi concittadini che già pregustano un arrivo che sarebbe storico
L’estate è quel periodo in cui si sogna. Di solito si sogna troppo, si sogna male, e spesso i sogni restano lì, appesi. Però ogni tanto accade qualcosa che ti fa rimettere in discussione tutto. Tipo Kevin De Bruyne al Napoli.
Sembrava una sparata da luglio inoltrato, e invece è successo davvero. Con una proposta vera, da top club europeo, con un lavoro sotto traccia che ha portato il belga ad allenarsi a Castel Volturno. E allora sì, da quel momento in poi ogni sogno è diventato un po’ più credibile.
De Bruyne è il tipo di colpo che scuote tutto, anche se non ha più 25 anni. È uno che anche solo con un piede fermo sul pallone può cambiare un’azione. Uno che illumina, anche se a tratti. Per Napoli è una scossa, è il segnale che De Laurentiis ha cambiato marcia e testa. E che anche Antonio Conte, a suo modo, può essere un catalizzatore. Perché De Bruyne viene anche per lui. Per l’idea di un progetto ambizioso, che ha perso tanto ma vuole ripartire da qualcuno che, quando tocca palla, ti costringe a guardare.
Ora, in un contesto così, è normale che qualcuno pensi: “E se arrivasse pure Messi?”
Siamo ai confini tra realtà e fantasia. Leo Messi oggi ha 38 anni e gioca negli Stati Uniti, con l’Inter Miami. Però non ha ancora rinnovato. E quindi, mentre tutto tace, qualcuno sussurra. Prima è spuntato il Como, per il legame tra Antonella Roccuzzo e la moglie di Fabregas. Poi – inevitabile – è tornato quel vecchio pallino: il Messi del dopo Maradona. Il Napoli. Un Napoli con De Bruyne e Messi nella stessa formazione sarebbe roba da far saltare internet.
Messi al Napoli, Clementino fa sognare i tifosi: “Se è arrivato De Bruyne…”
È ovvio che sia difficile, più di difficile. Ma la suggestione non si può spegnere. Anche perché a Napoli basta poco per accendere il fuoco. Basta che arrivi qualcuno, uno con la voce giusta, a dire le parole giuste. Il resto lo fa la suggestione di una città stupenda, che sta attirando VIP e calciatori anche oltre la questione calcistica e che quindi, oggi, si presta agli accostamenti più arditi.
A buttarla lì, stavolta, è stato Clementino. In un’intervista alla Gazzetta, il rapper napoletano ha fatto quello che fanno i tifosi veri: ha sognato ad alta voce. “Non mi aspettavo che De Bruyne potesse arrivare a Napoli. All’inizio non ci credevo, sembrava una notizia da multiverso. Adesso che invece è qui, penso che tutto possa essere possibile. Perfino che il Napoli possa prendere Messi”.
Non è una notizia, è una sensazione. Ma le sensazioni, a volte, fanno più rumore dei comunicati ufficiali. Perché dicono quello che pensa la gente. E la gente di Napoli oggi è divisa tra lo stupore per De Bruyne e la voglia di un altro colpo da infarto. Con Messi, non sarebbe solo calcio. Sarebbe un evento globale. Una storia che finirebbe nei libri, anche solo per un anno. Anche solo per una stagione da chiudere gli occhi e dire: “Sì, c’eravamo”.
Non c’è nulla, per ora. Nessuna telefonata, nessun intermediario, nessuna apertura. Messi probabilmente rinnoverà in MLS e continuerà a giocare lì, con la tranquillità che gli serve. Ma la sola idea che ci sia stato uno spiraglio ha fatto partire il carosello. Perché dopo De Bruyne, tutto sembra possibile. Almeno per un attimo. E quel tipo di attimo, a Napoli, vale quasi quanto una firma.