Perché l’addio di Calhanoglu non peserebbe poi così tanto all’Inter

Il mercato si è chiuso ma non per tutti i campionati. L’Inter ha cambiato volto e in mezzo al campo le gerarchie sembrano già diverse. No, cedere Calhanoglu non sarebbe un dramma

Hakan Calhanoglu saluta i tifosi dell'Inter
Perché l’addio di Calhanoglu non peserebbe poi così tanto all’Inter (AnsaFoto) – serieanews.com

Il mercato è terminato e l’Inter ha chiuso con un’operazione che gli tornava molto utile. L’arrivo di Akanji in difesa è un ottimo innesto, anche perché prende il posto di Benjamin Pavard, uno che ormai sembrava aver rotto con tutto l’ambiente nerazzurro. In ogni caso, di certo gli arrivi agli ordini di Chivu sono un upgrade importante in ogni reparto.

Detto della difesa, in mezzo al campo Sucic ha preso il posto di Asllani, ed è sicuramente un grosso passo in avanti. Poi è arrivato Diouf a rinforzare la mediana e a metterci i suoi muscoli. Davanti, Bonny e Pio Esposito rappresenteranno di sicuro due alternative a Lautaro e Thuram più fresche di quanto non fossero Arnautovic, Taremi e Correa.

Ora però c’è un’ultima tentazione che arriva dalla Turchia, dove il mercato chiude molto più tardi rispetto a quello italiano, ovvero il 14 settembre.

Il campionato turco, con il mercato ancora aperto, quest’anno può rappresentare una tentazione importante per le squadre italiane, vista la montagna di soldi che gira ormai in Super Lig. Un torneo che ha speso cifre tali da equipararlo a Serie A, Ligue 1 e Bundesliga.

Il Galatasaray di nuovo su Calhanoglu: perché l’Inter può farne a meno

Uno dei sogni proibiti del Galatasaray, squadra che ha speso davvero tantissimo, è stato Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco è stato a lungo al centro di una querelle che lo voleva lontano dall’Inter per tornare nella squadra del cuore da bambino.

Si è parlato tanto, ci sono state anche diverse incomprensioni, ma alla fine l’offerta non è mai arrivata e quindi il turco è rimasto a Milano. Non facendo i salti di gioia, diciamolo.

Hakan Calhanoglu con la maglia d'allenamento dell'Inter guarda dietro di sé
Il Galatasaray di nuovo su Calhanoglu: perché l’Inter può farne a meno (AnsaFoto) – serieanews.com

Adesso però questa offerta potrebbe arrivare a mercato (italiano) chiuso. E sulla carta l’Inter non potrebbe neppure accettarla, perché non avrebbe modo di prendere un’alternativa. In realtà però non sarebbe un’operazione così folle. Né sul piano numerico, né su quello della sostenibilità interna.

Certo, dovrebbe essere un’offerta molto convincente per portare Marotta a fare un’operazione così acrobatica. Ma l’impressione, dopo queste prime uscite, è che Chivu stia già lavorando per ammortizzare l’eventuale assenza di Calhanoglu e per avviare un ciclo che non lo prevede, magari già da qui a un anno.

Sucic sembra essersi inserito bene. È cambiato anche il modo di giocare rispetto a quando c’era Inzaghi e quindi l’acume di Calhanoglu non è più così centrale. L’arrivo di Diouf ha allungato ulteriormente la panchina e numericamente ha fornito a Chivu sette centrocampisti per tre posti.

Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan sono i titolari dello scorso anno. Ma dietro scalpitano Frattesi, Sucic, Diouf e pure Zielinski. Il polacco ha avuto diversi infortuni, è appesantito da un ingaggio importante, ma resta un calciatore di altissimo livello: se sta bene può tranquillamente entrare nelle rotazioni.

Insomma, privarsi del 31enne Calhanoglu per l’Inter, a fronte di un’offerta convincente, potrebbe essere un’opzione. Non è detto che accada, perché non è facile rinunciare a un giocatore così, ma nemmeno si può scommettere con sicurezza sulla sua permanenza. Fino al 12 settembre resta tutto aperto, e il paradosso è che l’Inter oggi sembra pronta a reggere l’urto.

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