Vlahovic e la rivelazione sul passato: ora si può ricominciare, ma a una condizione

Dal rumore delle voci al silenzio dei fatti: Vlahovic si riprende la scena con gol e dichiarazioni che aprono un nuovo inizio

Dusan Vlahovic porta il dito all'orecchio per "sentire" il tifo juventino dopo il gol segnato al Borussia Dortmund in Champions League
Vlahovic e la rivelazione sul passato: ora si può ricominciare, ma a una condizione (AnsaFoto) – serieanews.com

Ci sono estati che somigliano a corridoi stretti: si cammina, si respira poco, si attende una porta che non arriva mai. Quella appena archiviata da Dusan Vlahovic è stata così. Un mese dopo l’altro, tra sussurri di mercato e attese finite in un nulla sospeso, con una sola certezza: il rinnovo non è arrivato. E se non succede qualcosa di molto importante probabilmente non arriverà. 

La Juventus è abituata ai cicloni mediatici, ma quando a finire al centro è il suo numero 9, ogni voce pesa il doppio. In giugno e luglio le ipotesi di cessione si sono rincorse a ritmo regolare, spinte anche dall’assenza di segnali sul prolungamento.

Un classico corto circuito: il rinnovo bloccato alimenta le voci, le voci complicano il rinnovo. È in questo contesto che Vlahovic ha attraversato la preparazione e l’inizio della stagione, con il calendario che entrava nel vivo e un dossier rimasto sul tavolo.

Poi è arrivata una sera di coppa e un pareggio con il Borussia Dortmund che ha lasciato in eredità qualcosa più di un risultato: doppio Dusan con in più l’assist meraviglioso per il 4-4 di Kelly all’ultimo pallone utile. Una prestazione da alieno, forse la migliore da quando veste il bianconero. Una prestazione che segue una rinascita dettata anche dai due gol in campionato nelle prime due.

E così, ai microfoni di Sky Sport, l’attaccante stavolta ha scelto parole nette: “Non è stato un periodo facile per me. Il 99% delle cose che si scrivevano non erano vicine alla realtà, però ho trovato forza. Per dimostrare qualcosa devi avere sempre fame, ho sempre aspettative alte e questo mi spinge in avanti”.

Vlahovic e le bugie (?) sul suo conto: ora però bisogna rinnovare

Dentro questa dichiarazione c’è la chiave per leggere il presente. Il messaggio, al netto di ogni sfumatura, è doppio: questa brutta estate è alle spalle e, per come la racconta il diretto interessato, non è stata così tribolata come è stata dipinta, fra le voci che lo volevano al Milan e quelle addirittura di una possibile rescissione consensuale.

Dusan Vlahovic esulta dopo il gol in campionato
Vlahovic e le bugie (?) sul suo conto: ora però bisogna rinnovare (AnsaFoto) – serieanews.com

La cronaca del campo regge il confronto: il suo avvio è il migliore possibile. Senza enfasi, basta un dato per orientarsi: 2 gol in campionato, 2 in Champions. Tanta roba. Ma che questa estate sia stata parecchio movimentata per Dusan è incontrovertibile, checché ne dica lui. Bugie? Quali bugie? Non era vero che la Juve ha provato a darlo via per tutta l’estate?

Perché poi qui il racconto torna dove tutto era iniziato. Resta il macigno: contratto in scadenza 2026 e 12 milioni l’anno, una cifra che in Serie A è completamente fuori mercato. Numeri da Premier League o da club arabi, difficilmente replicabili in Italia.

E ora Dusan Vlahovic è atteso alla fase due: quella con qualcosa che riscriva il suo futuro. E se vuole restare in bianconero, lo sa bene, l’unica strada è quella di un rinnovo con ritocco verso il basso dell’ingaggio, magari aggiungendo bonus a rendimento. È lì che si incontra il calciatore ambizioso con una società che così non può permetterselo. E forse così non vuole neppure.

Il discorso è uno solo: che quest’estate siano dette cose vere o false non potrà mai dimostrarlo nessuno, ma c’è qualcosa che si può fare più in concreto. Dimostrare che il passato è davvero alle spalle e che davvero “ha sempre fame”, come ha detto lui a Sky. Solo così si può ritrovare un grande campione, appannato da un anno difficile ma pronto a riprendersi, con gli interessi, tutto ciò che gli spetta.

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