Il ko contro il Torino ha acceso un altro allarme in casa azzurra: il Napoli deve ora correre ai ripari in vista del prosieguo di stagione
Il Torino come il Milan. Non stiamo paragonando certamente le due formazioni, anche perché sarebbe folle farlo. I rossoneri lotteranno per lo scudetto fino a fine stagione ed hanno una rosa ben superiore a quella dei granata. I granata, però, hanno bloccato il Napoli proprio come i rossoneri.
Ieri la formazione guidata da Antonio Conte ha incassato la seconda sconfitta stagionale, ancora una volta prima di una gara di Champions League. Un replay che non può non far pensare. Sembra infatti troppo strano per parlare solo di coincidenza. Di certo c’è che la coppa toglie energie mentali e fisiche ma anche risorse al tecnico.
Contro i rossoneri Conte non rischiò Beukema, con Rrahmani indisponibile e Buongiorno appena infortunatosi. Ieri è stato il turno di McTominay ed Hojlund, in tribuna poco prima della gara. Un eccesso di zelo, un modo per preservarli ed evitare infortuni più lunghi dovuti alla stanchezza ed alle troppe gare giocate. Il Napoli, però, ha pagato dazio.
Probabilmente, anche in caso non vi fosse stata alcuna gara di Champions League, Hojlund non sarebbe stato rischiato. Ma il danese ha lasciato un vuoto quasi incolmabile nell’attacco azzurro. Lorenzo Lucca, 35 milioni spesi in estate per acquistarlo dall’Udinese, è stato evanescente. Più fumoso che mai.
Di fatto la squadra azzurra ha giocato spuntata, anche se in molti non hanno disputato una gara all’altezza. Basti pensare a Gilmour, in cabina di regia al posto di Lobotka: lo scozzese non ha sfruttato la chance mostrandosi tra i peggiori in campo, al pari di Giovanni Di Lorenzo.
Prestazioni che hanno sollevato dubbi sulla validità della panchina e la profondità della rosa. Possibile che alcuni rincalzi non siano all’altezza? Conte in conferenza stampa ha sottolineato come la stagione ed i successi futuri passino necessariamente attraverso la crescita della rosa e dei nuovi arrivati.
Ed in tal senso ha lanciato una frecciata a Lucca in conferenza stampa. Ora il tecnico si aspetta risposte immediate dalla squadra già a partire dalla gara di Champions League contro il PSV Eindhoven. Diversi i calciatori che saranno messi sotto esame nelle prossime settimane, anche per capire se la rosa è adeguata al doppio confronto.
Un’analisi che coinvolgerà anche Conte: spesso in carriera ha dimostrato di perdere efficacia quando la sua squadra è impegnata in più tornei: può incidere meno rispetto al giocare una volta a settimana. L’esperienza in Premier League, in tal senso, l’ha completato e sarà tempo di dover dimostrare anche lui qualcosa.
Il Napoli dovrà quindi imparare a gestire la doppia competizione: un passaggio fondamentale per difendere il titolo conquistato lo scorso mese di maggio.
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