Juventus-Empoli, conferenza Allegri: “Ronaldo? Ci vuole calma. E su Kean…”

Atletico Madrid Juventus Allegri
Juventus’ Italian coach Massimiliano Allegri reacts during the UEFA Champions League round of 16 first leg football match between Club Atletico de Madrid and Juventus FC at the Wanda Metropolitan stadium in Madrid on February 20, 2019. (Photo by OSCAR DEL POZO / AFP) (Photo credit should read OSCAR DEL POZO/AFP/Getty Images)

JUVENTUS EMPOLI CONFERENZA ALLEGRI – Alla vigilia della sfida interna con l’Empoli, sono arrivate le parole di Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus ha parlato in conferenza stampa mandando un messaggio alla squadra: “Domani è una partita che va vinta, va affrontata con grande cattiveria e concentrazione. Staccare la spina, pensando di aver già vinto il campionato, è la cosa più sbagliata. Domani bisogna fare una gara seria. L’Empoli ci darà del filo da torcere, stanno bene e hanno un obiettivo da raggiungere. Noi dobbiamo portare a casa i tre punti. A Genova non siamo entrati in campo con l’attenzione giusta, abbiamo fatto una figuraccia. Ci servono 5 vittorie per il campionato. Voglio una squadra tosta domani, lo esigo. E i tifosi ci devono spingere”.

“Dybala-Mandzukic-Bernardeschi? Con questi tre giocatori potremmo giocare anche con i tre dietro, dipende da dove gioca Bernardeschi. Però domani è probabile giochino tutti e tre insieme”.

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Juventus-Empoli, conferenza Allegri

Le domande poi sono inevitabilmente andate a toccare l’argomento Ronaldo, infortunato con il Portogallo e volato a Barcellona qualche giorno dopo: “Di voci ne circolano tante. Ronaldo aveva il giorno libero ed è andato a Barcellona per cose commerciali sue. Sta bene, ha iniziato a muoversi un po’. Ci vuole prudenza. Meglio saltare una partita che due mesi di campionato. Ronaldo rientrerà quando starà bene e non ci sarà pericolo di una ricaduta”.

Infine su Kean e il momento che sta vivendo l’attaccante di proprietà della Juventus: “Non sono indietro. Poi dite che Kean è più avanti, ci vuole calma. A me queste cose infastidiscono. Un ragazzo giovane si costruisce passo passo, ha fatto un gol con il Liechtenstein e sembra diventato Messi o Ronaldo. La mia preoccupazione è quando recupererà da questa sbornia che ha avuto a livello mediatico. Perché se poi a giugno la Nazionale gioca con Bosnia e Grecia e Kean non tocca un pallone, allora diventa un brocco. Ci vuole calma, un pezzetto alla volta tirarlo fuori, rimetterlo e fargli fare mezz’ora, fargli fare la partita giusta. Come tutti i ragazzi giovani. Serve equilibrio”.

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