Ai microfoni di Sky Sport, poco prima della conferenza di presentazione come nuovo allenatore del Chievo, Ventura dichiara: “Dire sì al Chievo non era il problema, lo era tornare in campo in una sfida molto difficile. Ho una voglia feroce di mettermi di nuovo in discussione, vivo questo momento con l’entusiasmo di un bambino.” Il rimpianto legato alla Nazionale è ancora vivo, tanto che Ventura ammette: “Dell’esperienza in Nazionale mi porto il rammarico di quello che si sarebbe potuto fare e che non è stato poi possibile fare: alla prima sconfitta, dopo 8 vittorie e due pareggi, è successo qualcosa di imponderabile, il resto è storia“.
Ora si apre un nuovo capitolo, che porta gli stessi colori di quella maledetta Svezia che ci impedì di volare in Russia. Ventura è carico e non vede l’ora di ripartire: “Dobbiamo lavorare e essere consapevoli delle cose che possiamo fare: i giocatori hanno voglia e questa è l’unica strada per poterci mantenere la Serie A, un bene preziosissimo. Stiamo facendo le prime prove, sono appena arrivato“.
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