Claudio Lotito è quindi eleggibile a un posto di consigliere federale in rappresentanza della Lega di Serie A. Il giudizio della Corte federale della Figc, sollecitato dalla Lega stessa, in base all’articolo 34 dello Statuto ha preso, in esame la posizione del presidente della Lazio, dopo il parere del Collegio di garanzia presso il Coni, che aveva interpretato il nuovo Statuto nel senso dell’incandidabilità del patron biancoceleste.
Come anticipato anche della nostra testata le elezioni della Federcalcio sono fissate per il prossimo 22 ottobre con l’ormai ex presidente della Lega Pro Gabriele Gravina candidato unico, e in pectore, alla presidenza del massimo organo del governo del calcio. Il ribaltamento della situazione relativa alla posizione del Presidente della Lazio riapre in parte i giochi. Lotito non ha interesse a candidarsi in prima persona ma punta a far parte del consiglio federale, posizione dalla quale avrebbe a disposizione gli strumenti per condizionare l’azione del nuovo esecutivo. Nelle prossime settimane ne sapremo di più.
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