L’allenatore dell’Inter Antonio Conte chiede un’alternativa a Lukaku: il doppione del belga può essere Graziano Pellè, di ritorno dalla Cina
Antonio Conte vuole essere al top per strappare lo scudetto alla Juventus e per accontentarlo l’Inter pensa a Graziano Pellè per completare la rosa. La notizia è stata data questa mattina dalla Gazzetta dello Sport.
È evidente che i nerazzurri abbiano un unico neo in organico. Nel gioco delle coppie manca un fac simile di Lukaku. L’alternativa al calciatore belga è Andrea Pinamonti che ha bisogno ancora di tappe intermedie e ha caratteristiche differenti rispetto all’ex Manchester United.
Graziano Pellè garantirebbe invece la fisicità di cui l’Inter ha bisogno nei casi d’emergenza quando Lukaku non sarà disponibile oppure non al 100% della condizione fisica.
L’attaccante italiano, da anni in Cina, potrebbe quindi far ritorno nella sua nazione, dove malgrado i suoi 35 anni non ha quasi mai giocato. Il calciatore pugliese è riuscito a levarsi pochissime soddisfazioni in serie A. L’approdo all’Inter sarebbe la ricompensa per le scarse chance avute nei confini nazionali.
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Inter, Conte riabbraccia Pellè? Insieme già in nazionale
A 35 anni per Graziano Pellè potrebbe essere pure l’ultimo contratto della sua carriera da calciatore. L’attaccante, che nel 2016 ha scelto l’avventura nella Super League cinese, è in scadenza di contratto. A fine dicembre si libererà dal Luneng per cui per l’Inter si tratterebbe di un ingaggio a costo zero, con un impatto soltanto sul monte ingaggi, destinato comunque a subire dei tagli con i probabili addii di elementi del calibro di Eriksen e Nainggolan.
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Il giramondo del gol ha segnato appena una rete in serie A (18 dicembre 2011, in Parma-Lecce terminata 3-3) in appena 24 partite. In Italia, inoltre ha raccolto 86 gettoni e 15 realizzazioni in serie B e 5 presenze e una marcatura in Coppa Italia.
All’Inter ritroverebbe anche Antonio Conte con cui ha condiviso l’Europeo 2016, competizione nella quale l’Italia uscì ai calci di rigore contro la Germania. In quella manifestazione, il tecnico diede grande fiducia a Pellè, leccese come lui.