De Laurentiis contro Pirlo: “Pensi a fare l’allenatore, non voglio dargli del pirla”

De Laurentiis attacca Pirlo: “Non fa l’avvocato, non me la voglio prendere con lui dandogli del pirla”. Poi parla della Juve

Aurelio De Laurentiis parla a Radio Capital, toccando tanti argomenti, anche extra-calcio: “Innanzitutto auguri di Buon Natale a tutti coloro che sono all’ascolto. Il Covid-19 è stato purtroppo un evento epocale, nessuno lo poteva immaginare, ha risvegliato le coscienze, ci ha posto in maniera prepotente tanti perché. Innanzitutto, l’inadeguatezza dello Stato nel mandato di saper gestire la res publica affidato dai cittadini, su tutti quella della salute pubblica. Gli italiani sono troppo dormienti per troppi decenni con delle panacee: la tv negli anni ’50, il boom economico negli anni ’60, tutte cose che hanno edulcorato e ingannato in superficie un popolo sulla cosa più importante: l’Italia non si è mai unificata. Il divario tra Nord e Sud, ci hanno messo alla berlina a livello europeo per tanti decenni. Nessun politico ha capito che sin dagli anni ’70 la nostra forza era nel made in Italy, nessun competitor era in grado di gareggiare con il nostro agroalimentare, l’attività mussale, musicale. Pensate che nella moda, eccetto il grande Armani, stiamo vendendo tutto all’estero. Siamo avanti per tutto ciò che rappresenta il bello”.

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Roberto Fico candidato a sindaco di Napoli? Lo conosco, non avrei dubbi, è una persona di tutto rispetto. Devono cambiare le regole, se si rappresenta una città come Roma o Napoli bisogna essere super-pagati perché altrimenti o sei un pazzo o rubi, bisognerebbe scegliere un super-manager. Virginia Raggi a Roma è stato un disastro, dovrebbe essere la punta di diamante dell’Italia e, invece, dobbiamo sentire che Milano è più forte di noi, se non annulliamo il gap tra Nord e Sud non andremo mai da nessuna parte”.

Juve Napoli De Laurentiis Pirlo
De Laurentiis (Getty Images)

ADL scatenato: “Pirlo non faccia il pirla”

Sulla sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport e sulle dichiarazioni di Andrea Pirlo post Juve-Fiorentina, De Laurentiis non si risparmia: “Pirlo dovrebbe fare l’allenatore e basta, lasciando ai suoi rappresentanti societari e semmai al responsabile della comunicazione dare una risposta interpretativa ad una sentenza dello Stato. Era stata anteposta una legge dello sport ad una dello Stato, Pirlo non fa l’avvocato, non conosce come funziona certe procedure, non sa tutto ciò che è accaduto a livello di protocolli, non me la voglio prendere con lui dandogli del pirla. Lui deve fare l’allenatore, l’avrebbe detto chiunque al suo posto. Telefonate insolite dopo la sentenza? No, soltanto di grande solidarietà, in Italia c’è il vizio d’attaccarsi al carro dei vincitori. Qui non si trattava di vincere o perdere ma di ribaltare in punta di diritto una decisione della Figc”.

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Poi, ADL torna sul terreno politico: “Sono un grande estimatore di Mario Draghi che mi ha chiamato sia per farmi gli auguri di Natale che compiacersi per la sentenza essendo un uomo di Stato. Dovremmo pregare gli italiani di essere più vicini a ciò che gli appartiene, non è pensabile che tantissime persone non vadano a votare, solo tutti uniti potremmo scalzare gli impostori. Mi viene da ridere sentir parlare di sovranismo o anti-sovranismo, oggi conta solo la parola economia, non c’è politica senza economia. A me farebbe piacere se Radio Capital potesse anche vestire i panni rappresentativi dello sport più popolare d’Italia che è il calcio, aprire una trasmissione quotidiana o settimanale di 20 minuti sarebbe giusto”