Successo pieno per l’Inter che batte la Lazio con il punteggio di 3-1 nel posticipo domenicale. Grande prestazione di Lukaku.
Aspettando Verona e Parma che si sfideranno domani al Bentegodi, il weekend di Serie A si chiude con Inter e Lazio che scendono in campo per il posticipo serale. Sfida importante per entrambe le squadre, nerazzurri che potrebbero strappare il primato dalle mani del Milan, fermato a sorpresa dallo Spezia, biancocelesti che puntano a restare attaccati al treno Champions League.
Il primo tempo comincia con dieci minuti abbondanti contraddistinti da tatticismo, nei quali nessuno riesce a trovare lo spazio necessario per alzare il ritmo. Al 12′ però, Perisic trova una buona sponda per Lautaro Martinez che controlla al limite dell’area e calcia: pallone fuori, ma non di molto. La Lazio risponde subito, Lazzari lanciato in campo aperto è fermato solo dalla prontezza di Handanovic, che lascia i pali da lui difesi per anticiparlo.
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La partita sembra salire di tono e basta aspettare seicento secondi, il 22′ minuto, a finché il ghiaccio si rompa davvero. È ancora Lautaro a creare grattacapi a Hoedt e a cadere dopo essere entrato in area palla al piede: per Fabbri non ci sono dubbi, il tocco dell’olandese è da rigore. Dal dischetto Lukaku non trema e realizza il gol del vantaggio nerazzurro, 1-0.
La partita resta aperta, la Lazio gestisce i tempi della manovra e l’Inter quelli della ripartenza. Il possesso palla biancoceleste diventa però sterile nei pressi dell’area avversaria. Questo lo spartito fino al 45′ quando, prima dello scadere, un rimpallo fra Brozovic e Lazzari favorisce Lukaku che davanti a Reina lo fredda con il destro di prima. L’arbitro annulla per fuorigioco, il VAR non è d’accordo: Patric tiene in gioco il belga, è 2-0 per l’Inter, è ancora Lukaku, attaccante da record.
Comincia il secondo tempo e gli ospiti si presentano con Parolo ed Escalante al posto di Leiva e Hoedt. La Lazio deve provare sin da subito a rientrare nella partita, cambiando qualcosa. Al 61′ si manifesta la visione di Simone Inzaghi, quando Milinkovic-Savic calcia una punizione addosso proprio ad Escalante, che non può far altro che spiazzare un incolpevole Handanovic per il 2-1. Cambio azzeccato e partita di nuovo in bilico.
Non per molto: passano 3 minuti e Lukaku, devastante, si libera di Parolo in campo aperto per poi servire Lautaro sull’uscita di Reina. Palla solo da insaccare per il Toro, 3-1 e distanze ristabilite.
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Girandola di cambi, minuti per Sanchez e Pinamonti, poi Lazio che prova ma fatica a ritrovare l’abbrivio. Ad una settimana dal derby della Madonnina i ragazzi di Antonio Conte prendono il comando della classifica in solitaria, con un solo punto di vantaggio sui cugini e rivali. Tre i punti, quelli invece conquistati stasera, frutto di una prestazione importante fornita contro un avversario di valore.
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