La frase che preannuncia periodi bui per l’Inter

A pochi giorni dal derby, le parole di Jindong Zhang non lasciano presagire niente di buono per l’Inter: i dettagli

Il campo finalmente sorride all’Inter. Primo posto in classifica conquistato la settimana scorsa, ora il derby per difenderlo. Dopo la doppia eliminazione dalle coppe, Conte sta puntando tutto sul campionato e, al momento, i risultati gli danno ragione. Vertice della classifica nel girone di ritorno come non accadeva dal 2010, nonostante una situazione societaria non certo delle migliori. Che il club non se la passi bene non è un segreto: Suning sta cercando finanziatori, che sia un prestito ponte o anche la cessione di quote della società. Con BC Partners la trattativa sembra non decollare per differenze sostanziali sul valore della società, ma intanto il tempo passa e la scadenza di fine anno mette fretta ai nerazzurri. A complicare le cose arrivano le parole pronunciate dal Jindong Zhang, numero uno di Suning: frasi che mettono in allarme l’intero mondo interista.

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Jindong Zhang
Zhang (Getty Images)

Inter, Zhang avvisa: “Chiudere tutte le attività irrilevanti”

Ma cosa ha detto il presidente di Suning? La frase che sta facendo allarmare i tifosi dell’Inter è contenuta nel programma per il futuro del gruppo cinese. Un programma che sarà incentrato esclusivamente sul commercio al dettaglio. E’ quanto dice Zhang che aggiunge anche altro: “Dobbiamo chiudere e ridurre le nostre attività irrilevanti per il commercio al dettaglio senza esitazioni”.

Una dichiarazione che non può non coinvolgere anche l’Inter anche perché il governo cinese sta mettendo sempre più paletti per gli investimenti all’estero. Date queste premesse la cessione della società appare quasi obbligata anche se, da qualche settimana, la volontà di Suning sembrava essere quella di resistere in sella fino al termine della stagione, sperando così di poter festeggiare lo scudetto. Potrebbe ancora essere questa la strada, ma serve il famoso prestito entro marzo per andare avanti in tranquillità. Poi però a giugno arriverà comunque il momento della verità perché l’Inter di essere “attività irrilevante” non ne ha proprio bisogno e non lo merita la storia del club.