La Serie A ricade nello stesso errore di Juventus-Napoli: niente rinvio per Lazio-Torino e per i granata si prospetta la sconfitta a tavolino
Si gioca, o almeno è quello che ha deciso la Lega Serie A. Nessun rinvio per Lazio-Torino, nonostante gli oltre dieci casi di Covid che hanno interessato la società granata e lo stop alla trasferta imposto dall’ASL locale. La partita è in programma questo pomeriggio alle 18.30, ma la squadra di Nicola non sarà presente all’Olimpico dove i biancocelesti ripeteranno il triste copione già messo in campo dalla Juventus.
Gli uomini di Inzaghi si presenteranno sul terreno di gioco insieme agli arbitri aspettando avversari che sanno non arriveranno mai. Una recita inspiegabile stando ai fatti. Ai (pochi) calciatori del Torino non positivi al Covid è stato vietato lasciare il proprio domicilio. Lo ha chiarito, come riporta la ‘Gazzetta dello Sport’, Carlo Picco, direttore generale dell’Asl: “Il dipartimento di Prevenzione conferma che la quarantena scade martedì alle 24”. Prima la squadra non si può riunire e per dopo si vedrà, in base anche agli esiti dei tamponi effettuati ieri e i cui risultati si avranno in mattinata.
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La Lega Serie A però non ha stabilito il rinvio. Contatti costanti ieri tra tutte le società del massimo campionato ma è prevalsa la linea del “Si gioca”. O almeno del si dovrebbe giocare perché, come detto, il Torino non può che rispettare la decisione dell’ASL, autorità gerarchicamente superiore alle istituzioni sportive.
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Cosa accadrà quando i granata non si presenteranno in campo? Per il Torino dovrebbe arrivare lo 0-3 a tavolino, con conseguenti ricorsi e – come il caso Napoli insegna – la decisione poi di recuperare il match. Su Tuttosport si parla però anche di un’altra possibilità: che il giudice sportivo non sanzioni i granata con la sconfitta a tavolino, ma decida per il recupero del match. Una possibilità data appunto dal precedente Juventus-Napoli e che ha lasciato trapelare lo stesso presidente Dal Pino: “Dobbiamo valutare prendendo in considerazione la decisione del Collegio di Garanzia del Coni che, purtroppo, sul caso Juventus-Napoli ha creato un precedente di giurisprudenza”. Insomma, non si gioca ma si giocherà.
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