Pirlo senza peli sulla lingua: “Vi svelo quello che più mi fa innervosire”

Andrea Pirlo ha commentato la vittoria della sua Juventus dopo la vittoria ai danni del Sassuolo. Parole anche sull’atteggiamento e su Dybala.

Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni di ‘DAZN’ dopo la vittoria contro il Sassuolo di Roberto De Zerbi. Ecco quanto dichiarato nel post partita: “Per mezz’oretta respiriamo, poi ci ributtiamo a capofitto sulle prossime due. Siamo stati bravi a fare questa partita, non è mai facile contro il Sassuolo. I campioni nel calcio fanno la differenza, noi ne abbiamo tanto e stasera hanno dato un’impronta alla gara. Complimenti anche a tutti gli altri. Siamo ancora qua, vivi. Sappiamo che ci aspettano ancora due gare importanti. Non era facile dopo la batosta dell’ultima partita. Bisognava fare una gara di ripartenze, non dovevamo guardare niente. Dovevamo attaccare perché loro portavano molti giocatori oltre la linea della palle. Tante volte ci siamo messi in difficoltà da soli nelle ultime settimane. Questa è la cosa che mi fa più innervosire. Giocare nella Juve vuol dire stare sempre concentrati. Giocare qui ha un peso diverso rispetto alle altre squadre”.

Pirlo detta indicazioni
Andrea Pirlo (Getty Images)

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Pirlo su Dybala ed il finale di campionato

Quanto è mancato Dybala? Tanto, l’abbiamo avuto a disposizione a singhiozzi. Ha bisogno di giocare, libero di testa. Poi quando fa gol così siamo tutti più contenti. Come gestiremo i giorni tra Juventus-Inter e la finale di Coppa Italia? La testa viene sempre prima di tutto, nel calcio e nella vita. Se hai la testa giusta puoi affrontare qualsiasi situazione, da Buffon a Ronaldo. Quando siamo propositivi ne giovano tutti i calciatori. Non avremo molto tempo, sarà importante recuperare energie fisiche e mentali, poi vedremo come gestire tatticamente la gara”.

LEGGI ANCHE >>> Scontro tra Conte e Lautaro: volano parole e una bottiglietta

“Ci sono tanti rimpianti, abbiamo abbassato troppo presto la guardia in alcuni momenti. Pensavamo che solo indossando la maglia della Juve si potessero vincere le partite, ma purtroppo non è così. Dobbiamo metterci in testa che per vincere bisogna soffrire, avere disciplina e coesione”.