La+drammatica+lettera+dell%26%238217%3Bex+Milan+Visin%2C+suicida+a+20+anni
serieanewscom
/2021/06/05/seid-visin-suicidio-milan-raiola-lettera-razzismo/amp/
Serie A

La drammatica lettera dell’ex Milan Visin, suicida a 20 anni

Scritto da
Ciro Troise

Seid Visin si è suicidato all’età di vent’anni a Nocera Inferiore, l’edizione odierna del Corriere della Sera riporta una lettera in cui il ragazzo racconta il suo dramma.

Da ragazzino Seid incantava i campi della Campania, giocava nella scuola calcio Azzurri di Torre Annunziata. La sua velocità colpiva gli osservatori, alla fine la spunta il Milan anche in virtù del lavoro di Enzo e Mino Raiola, molto vicini a questa realtà di calcio giovanile operante dalle parti del Parco Carolina a Torre Annunziata.

Visin al Milan condivide anche la stanza con Gigio Donnarumma ma la sua esperienza dura poco, torna in Campania e va al Benevento nella categoria Under 17.

Nel calcio uno su mille ce la fa e Seid fa altre scelte, percorsi diversi fino al dramma di qualche giorno fa.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Seid Visin con Vincenzo Raiola

La drammatica lettera di Seid e il problema razzismo

Seid ha lasciato questa lettera scritta un po’ di tempo fa che racconta il suo dramma interiore. “Sono stato adottato da piccolo e mi ricordo che tutti mi amavano, tutti si rivolgevano con gioia, spirito e curiosità. Sembra che si sia capovolto tutto, ho dovuto lasciare un lavoro perchè le persone anziane si rifiutavano di farsi servire da me e, come se non mi sentissi già abbastanza a disagio, in molti m’accusavano del motivo per cui molti giovani italiani non trovavano lavoro”.

LEGGI ANCHE >>> Milan, la verità sul rinnovo di Calhanoglu: non solo De Paul per sostituirlo

La percezione sociale all’esterno ha modificato anche il suo punto di vista, il modo con cui Seid si relazionava al contesto: “Dentro di me è cambiato qualcosa, è come se mi vergognassi di essere nero. Facevo anche battute di pessimo gusto sugli immigrati per dimostrare che non ero uno di loro. Ma era paura per l’odio che vedevo negli occhi degli altri verso gli immigrati. Non voglio elemosinare commiserazione e pena ma solo ricordare a me stesso che il disagio che sto vivendo è soltanto una goccia rispetto all’oceano di sofferenza provata da chi magari preferisce morire anzichè condurre un’esistenza nella miseria e nell’inferno. Quelle persone che rischiano la vita solo per annusare quella che noi chiamiamo la vita”.

Una storia drammatica, straziante che ci ricorda quanto c’è ancora da combattere contro il razzismo e le dichiarazioni non solo nel calcio ma nella nostra società.

Articoli recenti

“Gli ha rotto il timpano”: 10 giornate di squalifica a un Under 18, ma il Tribunale lo assolve

Un contatto di gioco, una segnalazione pesante e mesi di attesa. Alla fine è il…

1 giorno ago

Vanoli in bilico alla Fiorentina: sfide decisive con Losanna e Udinese

In un clima di attesa e inquietudine, la Fiorentina affronta giorni cruciali. Con il nome…

2 giorni ago

Scamacca, il fenomeno Palladino: 5 gol e un assist in 7 partite ed il messaggio a Gattuso

Gianluca Scamacca, con 5 gol e un assist nelle ultime sette partite, si dimostra un…

3 giorni ago

Lautaro Martinez: il leone dell’Inter ruggisce in vetta alla classifica

L'articolo esplora la leadership di Lautaro Martínez come capitano dell'Inter, sottolineando il suo ruolo cruciale…

4 giorni ago

Ferguson e la doppietta salvifica: riscatto a Roma oppure è già troppo tardi?

L'articolo analizza le prestazioni dell'attaccante Ferguson, confrontandole con quelle di Zirkzee, e discute le possibili…

5 giorni ago

Barbieri come Cancelo ed Hakimi: il diamante della Cremonese che ha stregato la Serie A

Barbieri, il giovane talento della Cremonese, sta attirando l'attenzione per le sue prestazioni sul campo.…

6 giorni ago