Sarri, spuntano sorprendenti confessioni: “Mi diceva cogl… in faccia”

Maurizio Sarri è un allenatore dai modi burberi. Nel corso degli anni, il tecnico campano ha diviso l’atteggiamento nei suoi confronti proprio per questo aspetto: da un lato c’è chi ne apprezza il suo carattere ruspante, dall’altro invece che non ne condivide l’atteggiamento.
Di sicuro, l’allenatore napoletano non cambierà i suoi modi di fare neppure alla Lazio. Dai microfoni di ‘Sportitalia’ c’è chi come l’ex attaccante Antonio Floro Flores ne racconta pregi e difetti. Il bomber napoletano è stato un calciatore di Sarri nel 2006 quando il tecnico guidava l’Arezzo in serie C. Floro Flores ha ripassato il rapporto avuto con lui durante quella stagione.

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Floro Flores durante la sua esperienza al Bari
Floro Flores (Getty Images)

Lazio, le sorprendenti dichiarazioni di Floro Flores su Sarri: “Mi dava del cogl… davanti a tutti”

Antonio Floro Flores come il tecnico che si è da poco accomodato sulla panchina di Simone Inzaghi è nato a Napoli. I due, dunque, erano accomunati da qualcosa nel corso di quell’esperienza condivisa ad Arezzo. L’ex attaccante ricorda piacevolmente il carattere di Sarri, in particolare per la sua enorme schiettezza. “Mi diceva in faccio che ero un cogl… Già allora dimostrava di essere unico, si comprendeva subito che sarebbe diventato un allenatore ai vertici. Praticava un calcio innovativo, nessuno in Italia si esprimeva allo stesso modo. Forse in quel momento era ancora prematuro per il nostro calcio. Tuttavia si faceva apprezzare per la sua estrema schiettezza e sincerità. Questo aspetto del suo carattere l’ho sempre apprezzato. Meglio i suoi modi rispetto a chi invece era falso. Ho ancora vivo il ricordo di un grande lavoratore. A volte toccava a noi fermarlo per rientrare a casa dalla nostre famiglie.

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Maurizio Sarri tornerà in pista all’inizio del campionato, dopo l’addio con la Juventus del 2020. L’allenatore in quella circostanza è stato esonerato dai bianconeri al termine della stagione dopo aver vinto lo scudetto. Dopo un anno sabbatico, adesso proverà a far rivedere il suo calcio con la Lazio, formazione che eredita da Simone Inzaghi e già con una evidente identità.