La vergogna continua, un altro giocatore del Milan vittima di razzismo

La vergogna del razzismo negli stadi continua, dopo il caso Bakayoko in Milan-Lazio anche a Torino prima della partita contro la Juventus uno squallido episodio  ha coinvolto Maignan.

Il portiere rossonero durante il riscaldamento è stato apostrofato con insulti razzisti da un paio di tifosi della Juventus presenti alle spalle della porta in cui s’allenava.

I video sono diventati virali sul web, potrebbero essere utilizzati in caso di esposto da parte del Milan. Il club rossonero l’ha fatto già per quanto accaduto in Milan-Lazio.

Il razzismo è ciò che non ci mancava, la piaga che la riapertura degli stadi ha riproposto ricordandoci quanto sia ancora complessa la battaglia contro l’ignoranza.

Non sono gli unici casi: nello stesso weekend di Milan-Lazio non va dimenticata Avellino-Latina, con gli insulti razzisti a Kanoutè da parte del settore ospiti. Una storia costata al Latina una giornata di squalifica della curva con la condizionale per un anno.

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Maignan parla con la difesa
Maignan (Getty Images)

Maignan e il razzismo, quei brutti ricordi di Montpellier-Lille

Gli episodi di razzismo purtroppo non rappresentano una novità e neanche un’esclusiva italiana.

Maignan ne sa qualcosa, il 5 dicembre 2018 durante Montpellier-Lille i tifosi locali alle spalle della sua porta gli tirarono anche delle noccioline.

La Juventus in passato ha individuato i tifosi colpevoli di gravissimi gesti durante il derby contro il Torino del 3 maggio 2019.

In curva fu esposto uno striscione che dava onore ai caduti di Superga, un tifoso isolato, invece, mimò il gesto del volo per offendere la memoria granata.

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L’episodio fu ripreso dal potente sistema delle telecamere dello Stadium e la documentazione fu fornita alle forze dell’ordine. Sarebbe un bel segnale se per Juventus-Milan e gli insulti a Maignan accadesse la stessa cosa.

Il festival dell’idiozia non si ferma al caso Maignan, ieri sera ad Udine abbiamo ascoltato gli squallidi cori di discriminazione territoriale contro la città di Napoli e i napoletani.

In passato tali manifestazioni hanno generato sanzioni dal giudice sportivo, sia di tipo economico che la chiusura dei settori in cui sono stati intonati questi squallidi cori.

Accadde alla curva Nord dell’Olimpico e al settore più caldo dell’Allianz Stadium ma in questi casi, oltre ai cori contro Napoli, s’aggiunsero anche espressioni razziste ai danni di Koulibaly.