Pique avvelenato contro Arbeloa: la fredda precisazione in diretta

Un’ora su Twich con lo streamer Ibai è bastato a Gerard Piqué per dispensare una serie di titoli bomba. Il difensore del Barcellona ha parlato senza peli sulla lingua e rivelato varie curiosità. Le sue parole sono state molto discusse in Spagna in queste ore.

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Alvaro Arbeloa insieme alla famiglia per un evento al cinema
Arbeloa (Getty Images)

Piqué su Twitch: “Arbeloa non è mai stato un mio amico, mi piacerebbe finire la carriera al Saragozza”

Piqué e Arbeloa sono stati protagonisti di vari botta e risposta sui social in passato. Lo streamer ha riacceso i fari intorno alla vicenda e il difensore ha ammesso candidadamente di non aver mai considerato un amico l’ex calciatore del Real Madrid: “Non siamo mai stati amici, eravamo conoscenti. Vuoi che dica di essere amico di una persona di cui non lo sono?”

Piqué e Busquets hanno parlato anche del Mondiale “de Globos” (di palloncini) che si è da poco celebrato e del quale lui e lo streamer sono stati gli ideatori e organizzatori dopo aver visto un video diventato virale in rete. “Busquets il giorno successivo mi ha detto che saremmo dovuti essere più professionali perché abbiamo dato un punto in più all’atleta cubano. Ha aggiunto che non ci doveva capitare un errore così grande”.

Il calciatore sta pensando anche a un nuovo evento ancora non presentato. A riguardo ha detto: “Se Florentino Perez mi lasciasse il Nuovo Bernabeu gratis, lo farei a Madrid senza problemi”.

A proposito del calcio di rigore contro il Valencia ha aggiunto: “Questi rigori li danno al Bernabeu perché lo sono al 100%. Se il calciatore è vestito di ‘blanco’ non ci sono problemi ma ricordo un giorno che lì Juanfran dell’Osasuna è stato espulso perché prese due gialli per simulazione quando invece su di lui c’erano due rigori nettissimi. A Barcellona e Real Madrid gli arbitri fischiano a favore più che agli altri. Come all’Atletico. Ma soprattutto alle due madrilene, è così. Io voglio uguaglianza perché con loro mi gioco la Liga. La vorrei per tutte le squadre ma so che è complicato”.

Gli piacerebbe chiudere la carriera nel Saragozza: “All’interno dello spogliatoio del Barcellona c’è un grande ambiente. Ricordo però il Manchester United, lì era uno spettacolo. Ora sta cambando il rapporto tra i compagni di squadra. Anche al Saragozza sono stato benissimo. Conquistammo la qualificazione in Uefa. Mi piacerebbe tornare a giocare lì prima di ritirarmi”.

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Infine ha svelato un aneddoto su Vinicius Jr: “E’ un giocatore di grande talento. Doveva venire al Barcellona lo avevo anche chiamato per accoglierlo nello spogliatoio. Era tutto fatto, me lo confessò lui al telefono. Poi all’ultimo secondo il Real si è intromesso…”.