PSG, Mbappé è in pericolo: terribile minaccia, il club trema

Una stella del PSG minacciata di morte sotto un murales a lui dedicato: dalla Spagna sostengono che dietro ci siano questioni di mercato.

La vita non è facile anche per i calciatori più forti, famosi e amati al mondo. In un mondo come quello del calcio, dove non mancano sentimenti forti (a volte troppo) ed esasperazioni, infatti, può anche accadere che una semplice voce possa portare qualcuno a odiare chi fino a pochi giorni prima considerava un idolo. E a minacciarlo addirittura di morte.

Kylian Mbappè fotografato
Kylian Mbappè (Getty Images)

È quanto è avvenuto nella giornata di ieri a Bondy, comune dell’Île-de-France nei pressi di Parigi dove è nato e cresciuto Kylian Mbappé. Proprio quest’ultimo, a cui la città aveva dedicato un murales per ricordare a tutti che chi crede nei propri sogni può avverarli, è finito nel mirino di alcuni vandali che hanno imbrattato l’opera d’arte con una scritta inequivocabile: “Sei morto”.

L’episodio è stato riportato da Le Parisien, e subito alcuni media spagnoli e non solo hanno parlato del possibile addio di Mbappé al PSG come causa scatenante per il folle gesto. La stella dei parigini è infatti da tempo nel mirino del Real Madrid, che addirittura potrebbe aggiudicarselo in estate senza sborsare un solo euro.

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Kylian Mbappé
Kylian Mbappé (LaPresse)

PSG, Mbappé minacciato di morte nella sua Bondy

23 anni compiuti da meno di un mese, Kylian Mbappé è diventato famoso in tutto il mondo quando nell’estate 2017 si è trasferito al PSG che per strapparlo al Monaco lo ha pagato ben 180 milioni di euro. Un azzardo che si è rivelato vincente, dato che l’allora teenager è diventato rapidamente uomo e campione, brillando ai Mondiali di Russia 2018 e segnando gol su gol con la maglia dei parigini.

Dopo cinque stagioni, però il rapporto potrebbe interrompersi in estate: il contratto di Mbappé scade a giugno e fino a oggi il club non è riuscito a convincerlo a rinnovare. Il Real Madrid, che segue da tempo il giovane campione, è pronto a fare la sua mossa e a prenderlo a parametro zero.

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Nel caso le cose dovessero andare così quella di Mbappé sarebbe una scelta legittima, che pur se discutibile certo non può portare a eccessi come quello avvenuto a Bondy. Che difende il suo eroe con la candidata sindaco Sylvine Thomassin: “Il murales è un simbolo magnifico, un invito a credere nei propri sogni e a lottare costantemente per raggiungerli. Oggi è anche questo messaggio di speranza ad essere stato danneggiato.”