“Due gay in squadra, ma…”: Evra svela i retroscena a la sua battaglia

L’ex terzino Evra ha affrontato il tema dell’omosessualità nella sua autobiografia e ne ha parlato pure in una intervista a Le Parisien

L’omosessualità nel gioco del calcio è ancora visto come un tabù. Il machismo all’interno di questo sport, che anche per questo motivo ha faticato ad aprirsi verso le donne, è ancora tangibile. Almeno a giudicare dagli eventi raccontati dai protagonisti e dai rarissimi casi di coming out.

Evra e Henry sorridenti (Getty Images)
Evra e Henry (Getty Images)

Del tema ha parlato anche Patrice Evra. L’ex terzino francese all’interno della sua autobiografia ‘I love this game’ ha riportato anche un episodio che gli è capitato nel corso della sua carriera.

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Evra Zola e Marchisio sorridenti
Evra, Zola e Marchisio (La Presse)

Evra racconta: “Ci sono almeno due gay per squadra ma se lo dici è finita”

In un’intervista concessa a ‘Le Parisien’ nel quale ha promosso il suo libro, Evra ha parlato di questo tema. Un argomento che ha provocato sempre certo imbarazzo negli spogliatoi, a giudicare da quanto detto dall’ex terzino.

“Se dici di essere gay nel calcio, è finita”, ha detto Patrice Evra, che ha anche raccontato di un episodio avvenuto sotto i suoi occhi: “Quando ero in Inghilterra, una persona ci è venuta a parlare dell’omosessualità. Alcuni dei miei compagni si sono infervorati dicendo fosse contro la loro religione e hanno aggiunto che se ci fosse stato un omosessuale all’interno dello spogliatoio avrebbe dovuto lasciare il club”.

Evra non ha mai digerito atteggiamenti simili: “In quei momenti ho risposto di ‘stare zitti’. Ho giocato con calciatori gay, si sono aperti con me perché hanno capito di potersi aprire ma in linea generale hanno paura di parlarne. In ogni club ci sono almeno due calciatori gay ma non puoi dirlo pubblicamente”.

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Il calciatore, che ha interrotto la sua carriera nel 2018, è passato in Italia giovanissimo. Prima di approdare alla Juventus nel 2014, club nel quale è rimasto per i successivi tre anni, Evra si è affacciato in Serie C1 con il Marsala, per poi passare al Monza nel campionato cadetto. Da qui è rientrato successivamente in Francia, passando al Nizza per 600 mila euro.