“Squalifica a vita”: guerra in Ucraina, decisione durissima della Federazione

Squalifica a vita per l’ex centrocampista della nazionale ucraina: ecco la durissima decisione della Federazione nel dettaglio

La guerra in corso in Ucraina dopo l’invasione della Russia ha scosso tutto il mondo dello sport. Tutti gli esponenti del calcio hanno espresso la propria posizione in merito a questo conflitto. Soprattutto calciatori e allenatori ucraini, molto vicini al loro popolo. Non tutti, però, hanno avuto questa reazione. Uno di quelli che è rimasto nel limbo, davvero pochi considerando la gravità della situazione, è stato Anatoliy Tymoshchuk.

Putin a Pechino
Putin (LaPresse)

L’ex centrocampista è anche primatista delle presenze con la nazionale ucraina e oggi occupa il ruolo di vice-allenatore dello Zenit San Pietroburgo. Tymoshchuk, però, non ha interrotto il rapporto lavorativo con il club russo e in più non ha nemmeno condannato le azioni di Vladimir Putin. Un comportamento inaccettabile da parte della Federazione Ucraina, che ha preso dei provvedimenti molto duri nei suoi confronti.

Tymoshchuk con la maglia dello Zenit
Tymoshchuk (LaPresse)

Ucraina, stangata per Tymoshchuk

L’UAF ha infatti preso una serie di decisioni nei confronti di Tymoshchuk, praticamente squalificato a vita: gli è stata infatti tolta la licenza di allenatore di livello Pro rilasciata dall’UAF Licensing Center; l’UAF ha poi richiesto alle autorità pubbliche di privarlo di tutti i premi statali e titoli onorifici. Si tratta chiaramente di tanti titoli, visto ciò che ha rappresentato per il calcio ucraino. Ma non è finita qui.

Tymoshchuk viene privato anche dei premi raggiunti con le squadre -le coppe e i campionati vinti con lo Shakhtar-, e viene anche escluso dall’albo dei giocatori ufficiali delle Nazionali dell’UAF, dalle giovanili alla maggiore. E per ultima, ma non per importanza, il divieto a vita di svolgere attività calcistiche sul territorio dell’Ucraina.